Lampi di follia 2

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Mio padre “sei scema” … erano parole ricorrenti, dette con affetto che un padre, un ottimo padre usava per dimostrare affetto nei confronti delle figlie, ricordo il giorno delle laurea, sei una scema, solo tu potevi uscire con 30 e lode, sei figlia di montagnini, non ti sembra di aver esagerato? Era il suo modo di dimostraci amore. Ieri aprendo l’armadio, premetto che l’ordine non è il mio forte, ma come tutte le persone poco ordinate, nel disordine trovano tutto al posto giusto … cercavo un documento di poca importanza, non è un grande armadio, 6 ante stracolme di ogni cosa, abiti, accessori appunti di 30 di vita, in un angolo, dietro una Lacoste rossa,  scorgo una carta colorata, la classica carta regalo natalizia un bel nastro lo avvolgeva … non sono curiosa (poco) dimentico il documento e lo faccio mio … apro o non apro, se fosse un regalo che … Io apro, succeda quel che  Dio vuole.  Mi tremano le mani, cosa ci sarà all’interno, qualcosa di valore? Un oggetto stupido? Mi siedo sul bordo del letto, il soffice piumone mi accoglie, la stanza è in penombra, la fantasia corre, cosa conterrà, da quanto tempo sarà li ad aspettarmi? Prendo coraggio, con delicatezza afferro il nastro che lo avvolge e lentamente tiro, il ficco non si “sfiocca” stupidi nastri, bisogna sempre usare le maniere forti, la carta svolazza appoggiandosi delicatamente sul pavimento in legno, sull’astuccio la scritta che non lascia dubbi … Una stilografica di ottima qualità, un bigliettino si affaccia, una calligrafia che conosco molto bene mi coglie di sorpresa … “E’ ora che tutti gli appunti  prendano forma” Cosa vorrà dire, è un preciso messaggio che stuzzica la mia fantasia, cosa devo fare con gli appunti di anni? Cosa devono diventare, che forma potrebbero assumere? Tante domande, nessuna risposta … Dovrò indagare … Comunque grazie papà, troverò la risposta.