UOMO vs. NATURA

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Emergenza climaIl caldo frena la marcia dei pinguini dell'Antartide
Le immagini della loro marcia hanno fatto il giro del mondo, commuovendo milioni di spettatori. Ora invece i pinguini rischiano di scomparire dal pianeta a causa dell'emergenza clima, perché il ghiaccio gli si sta letteralmente sciogliendo sotto i piedi. Il loro habitat, quello della penisola antartica, subisce una distruzione progressiva. Quattro le specie in pericolo: A lanciare l'allarme è il rapporto del Wwf. L'Antartide, l'ultimo continente ancora integro della terra, si sta assottigliando a causa dei cambiamenti climatici. Il ghiaccio che si forma dall'acqua marina copre oggi un'area del 40% inferiore rispetto a 26 anni fa, l'Oceano meridionale che la lambisce si è scaldato fino ad una profondità di 3.000 metri. Tutto questo sottrae habitat, vale a dire terreno di riproduzione e cibo, ad animali come i pinguini. E così le popolazioni di pinguino imperatore, pinguino di Adelia, pinguino dell'Antartide e pinguino papua, vedono sconvolte le abitudini e minacciati i loro cicli riproduttivi che si perpetuano da millenni.Il pinguino imperatore, il più grande e maestoso pinguino del mondo, ha visto dimezzarsi l'estensione delle sue abituali colonie nell'ultimo mezzo secolo. Gli inverni sempre più miti e i venti sempre più forti hanno costretto i pinguini a crescere i propri piccoli su strati di ghiaccio più sottili. Negli ultimi anni, il ghiaccio ha cominciato a rompersi troppo presto e non solo moltissime uova, ma anche piccoli, sono caduti in acqua prima di diventare autonomi ed essere in grado di sopravvivere. La riduzione del ghiaccio marino ha provocato anche la diminuzione della popolazione di krill, la principale fonte di cibo del pinguino dell'Antartide. La popolazione di questa specie è diminuita dal 30% al 66% a seconda delle colonie e della disponibilità di cibo. Stesso copione per i Pinguini papua, che più degli altri stanno subendo il declino degli stock di krill causato da una pesca intensiva. Nell'Antartide nord-occidentale, dove il riscaldamento è ancora più accentuato, la popolazione dei pinguini di Adelia è diminuita del 65% negli ultimi 25 anni. Non solo il cibo è diventato più scarso, ma la popolazione ha subito una invasione nei loro territori abituali da parte dei cugini appartenenti alla specie papua e dell'Antartide, esemplari che amano temperature un po' più miti. Le temperature più alte, inoltre, permettono all'atmosfera di trattenere maggiore vapore acqueo, cosa che aumenta le precipitazioni nevose: un rischio per la sopravvivenza dei pinguini di Adelia che hanno bisogno di terra libera dalla neve per allevare i loro piccoli. La catena alimentare dell'Antartide, e di conseguenza la sopravvivenza dei pinguini e di molte altre specie, è legata al futuro dello strato di ghiaccio marino che ormai vive una pressione fortissima a causa del riscaldamento globale.