Parliamoci!

Restiamo con i piedi per terra....


 Mi trovo ultimamente a fare molte riflessioni su argomenti di fede , non voglio trasformare il mio blog in un portavoce di orientamento religioso ,non è' questo  lo scopo ,ma in questo momento .. così e' se vi pare....A volte si crede,che chi prega o si rivolge a Dio ,sia una persona con gli occhi rivolti sempre verso il cielo ,come alcune sculture di santi in molte chiese o come molti sacerdoti inconsciamente insegnano nelle loro omelie in chiese sempre più vuote di fedeli! Vale adire la vita sia una cosa da sopportare e basta ,qualunque ne sia l'andamento e bisogna solo pregare per preparaci ad un prossimo destino sperando sia magari migliore di questo. Io non ci sono mai stato a questo modo di pensare ho sempre creduto che nel messaggio di Cristo ci sia qualcosa di più interessante da vedere ...Credo pertanto che Gesù ci insegni a restare molto con i piedi per terra e che seguire i suoi insegnamenti sia per aiutarci sempre di più a vivere la nostra vita in contatto con la realtà quotidiana.Don Giussani diceva che Gesù è entrato nella storia per educarci, per consentirci una conoscenza vera del reale; perché noi pensiamo di sapere già che cosa sia la realtà, ma senza di Lui ci assale la paura, come vediamo tante volte, ci blocchiamo, e quindi soffochiamo nelle circostanze, nello studio, nel lavoro ,nei rapporti interpersonali, Invece Gesù ci riapre tutto, ed e'come se Lui ci dicesse: «Guardate che io sono venuto, sono diventato carne, per educarvi al vero rapporto con il reale, a quell’atteggiamento giusto che vi consente uno sguardo nuovo sulla realtà». Se noi non facciamo questa esperienza, se cioè la Sua presenza non è così potente da riaprire costantemente la partita, se noi non lasciamo entrare costantemente il Suo sguardo, la Sua presenza, allora viviamo la realtà come tutti, cioè soffocando in ogni circostanza.Soltanto se Gesù entra e rende possibile una conoscenza nuova, noi possiamo che introdurre nel mondo una modalità diversa di stare nella realtà, perché tutte le circostanze ci vengono date per questo, cioè per provocarci a questa conoscenza nuova, per vedere che cos’è Gesù: una Presenza che ci consente di vivere il reale in un modo diverso, nuovo. ( e qui arriva il difficile....) questo ci fa scoprire che tutte le circostanze non sono più una obiezione, come pensiamo tante volte solo perché non siamo in grado di vedere l’attrattiva che hanno dentro; siamo talmente definiti dalla ferita che abbiamo ridotto le circostanze pensando di sapere già che cosa siano e credendo che non ci sia niente da scoprire dentro di esse, ma si tratti solo di sopportarle; pensiamo che resti soltanto il nostro tentativo moralistico di essere all’altezza di sopportare quel soffocamento con le nostre forze....... Io lancio il primo sasso nello stagno, sarebbe bello iniziare una discussione.. Chi ci sta.? Lo scetticismo e' il primo passo verso la fede (Oscar Wild)