In punta di cuore
Credo esista un punto sull'orizzonte dove il cielo ed il mare si sfiorano non visti e che le nuvole sono ciò che il cielo trattiene per sé dopo aver accarezzato la cresta delle onde...
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Post n°13 pubblicato il 14 Maggio 2010 da martina.sogna
. Ah, se avessi un mare! Vorrei gli fiorissero le onde, una dopo l'altra, come leggeri, ma sicuri, rami di pruno. Forse, in un giorno agitato e selvatico, gli evocherei mostri e ordinerei di strappargli con grandi artigli quel suo mantello verdeazzurro. Oppure guarderei, distaccata e curiosa, le profondità degli abissi per confrontarle con quelle alte come montagne.
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Se il sonno fosse (come dicono) una tregua, un puro riposo della mente, perché, se ti si desta bruscamente, senti che t’han rubato una fortuna? Perché è triste levarsi presto? L’ora ci deruba d’un dono inconcepibile, intimo al punto da esser traducibile solo in sopore, che la veglia indora di sogni, forse pallidi riflessi interrotti dei tesori dell’ombra, d’un mondo fuori dal tempo, senza nome, che il giorno deforma nei suoi specchi.
Chi sarai questa notte nell’oscuro sonno, dall’altra parte del suo muro?
G. B. Borges
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