Post n°4 pubblicato il 13 Febbraio 2012 da indivisibile2012
Nella terra del vento, gli alberi flettono i rami alle forti raffiche di tramontana, ritornano ritti per poi flettersi nuovamente. Si muovono sincroni come in una danza tribale. Il fuoco accesso, protetto dal cerchio di pietre, si unisce alla danza e par che si spenga, ma un’altra folata ravviva il colore. L’alta erba dei prati ondeggia come mare in tempesta, e il vento disegna il suo canto tra i rami e le foglie. Nuvole basse s’addensano, cariche di elettricità e pioggia, quasi a voler soffocare quei prati. Poi tutto è silenzio, il vento si placa. La danza si ferma, tutto è immobile ed una brezza del sud sospinge il profumo del grano maturo, il profumo del mare smeraldo. La fiamma si alza leggera verso il cielo che lento schiarisce, poi caldo scirocco compare, alimenta quel fuoco e divampa. Il calore nell’aria si spande e tutto cambia colore profumo e anche l’aria ha un altro sapore. Nella terra del vento tutto muta, scompare e riappare ma quel fuoco rimane sempre vivo a scaldare l’anima di chi ama davvero, di chi sa che domani sarà un giorno migliore. |
Post n°3 pubblicato il 04 Febbraio 2012 da indivisibile2012
Il gelido vento del nord, spazza la pianura con forti raffiche, il cielo plumbeo sembra sempre più vicino, con le sue nuvoleIl basse, gonfie di pioggia. I pochi alberi lungo la strada si oppongono al vento lasciando che solo le fronde si muovano con esso. La strada deserta la percorri in fretta, schiacci sull’acceleratore e l’auto sfreccia con fari alti, come a voler fuggire da quella oppressione. Il motore ruggisce, l’auto si scuote ad ogni buca senza rallentare la sua corsa. Poi la strada prende a salire verso il promontorio, più stretta e tortuosa, e lenti scendono i primi fiocchi candidi, e tutto prende a rischiararsi, nell’aria frizzante il buon profumo della neve fresca. Raggiunta la cima del promontorio, dopo spasmi, spaventi e fatica su quella strada innevata e piena di insidie, ti fermi, spegni il motore e scendi. Sotto la neve i passi non si odono sul sentiero, ti avvicini allo strapiombo, dove il vento risale imperioso, portandoti il profumo del mare, allarghi le braccia respiri profondamente, chiudi gli occhi lasciando che i fiocchi si posino freddi sul tuo viso. Mi avvicino e mentre ti cingo la vita e posando il mio capo sulle tue spalle, apri gli occhi e sul mare riluce il raggio di sole, che trafigge le nuvole illuminando il tuo sorriso. |
Post n°2 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da indivisibile2012
Nella scura notte d’inverno larghi fiocchi di neve, disordinatamente si posano sulle case, sui rami sui prati, ben presto la bianca coltre sommerge l’intorno e tutto si illumina di un chiarore che sa di magia. |
Post n°1 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da indivisibile2012
Stava immobile seduto sulla panchina fredda del parco, nella fredda mattina di novembre ed osservava i bambini correre e giocare nella foschia che ovattava le loro grida. |
Inviato da: Velo_di_Carne
il 17/07/2012 alle 18:26
Inviato da: Velo_di_Carne
il 17/06/2012 alle 20:45
Inviato da: Velo_di_Carne
il 17/06/2012 alle 00:37
Inviato da: Velo_di_Carne
il 26/05/2012 alle 00:11
Inviato da: indivisibile2012
il 07/03/2012 alle 00:15