Ilmiolatosinistro

E\' incredibile come una sola parola ...


abbia tutti i significati di ciò che pensi. Allora sai che stai scrivendo solo per ricamare. Che dire, quella solo, direbbe tutto. Ma vuoi ricamare, far fiorire gigli o crescer cozze. Che importa, basta che cresca. ENREDO  (groviglio/intrigo/imbroglio/intreccio/flirt) Mentre stai lì,scrivendo,guardi quello che ti diceva,ahi, ahi, sei mia,sei solo mia,la musica delle parole,quando son solo parole.Mica che sia triste,tanto lo sai sempre,e lo sapevo, si,l’ho visto tante volte.Ma adesso,invece di sentire stranisentimenti,guardandoti scopare con la prima che passa,bada che sta inteso per qualunque verbo,ma mi piace dirlo scurrile,tanto se parli e non sai quello che dici,ti scopi, giusto?Dicevo invece, ora,lo so che manco di riverenza,mi fai ridere.Tu sei lì, serissimo che trombite stesso, mio caro,te stesso se non lo sai,e io ti guardo e rido.Ammettilo che è comico,come faccio a non ridere,non tu, tu no,scusa cerca di capire,è la situazione che è comica,tu sei lì, lei pure,tu sai, lei no, che ti sto guardando, ma vedi bene che intanto scrivo come si fa quando tieni la tv di sottofondo,infine non senti e non vedi,fa rumore e basta.E, finita la mail per non so chio non voglio dirlo,mi scoppia la risata,non è che io voglia offenderti,affatto è così.Davvero è la situazione che è al limite grottesca e irreale,mi rendo conto che potrei passar oreinfinite a guardarti scopare qualcuna.In verità io devo ringraziare te,un conto è voler bene,un conto è amare,ma dare tutto te stessoè cosa dura, lo vedi.Grazie di non finger perle che non possiedi.Grazie per il diamante grezzo che sei.Onore mio l’averti scopato,ma non così volgarmentecome lo intenderanno altri,io la tua anima ho preso tra le dita,mica parlavo di sesso reale.Parlavo in metaforico amplesso.In realtà ti ho amato molto.Non so se bene o male,non so se abbastanza,perfettamente certo no.Però scusa,mi spiace negarti il ricambio di favori,quando sarò in un letto accompagnata,e altrove, chiunque sia la vittima e il re,qualunque sia lo schiavo e il padrone,io, invece, chiuderò bene la porta.Non mi piace che tu guardi,non lo trovo eccitante,e poi, peccato, non so scopare così perfettamente,resto nel gruppo infame di quelliche fanno l’amore anche con le farfalle,che amano le gocce d’acquae non te lo racconto, no,in realtà mai.Nel metaforico andare non vedrai amplessi reali, ma solo copiefasulle,l’uomo che è tra le mie braccia protetto,salvato da qualunque sguardo.So amare, tesoro mio,so amare e tu lo sai,so amare e non ti piace saperlo,perchè sai che ciò che inizia si interrompe ma non ha fine,il corpo ha una sua storia,l’anima prosegue cammini intrapresi.La mia non ti guarda scopare,mi spiace.  Patrizia P. (da Poesie multilingue).