Ilmiolatosinistro

Seguire il telegiornale e svenire diventerà un tutt'uno!

Signori: si recita a soggetto!

Scusi Pirandello, scusate fausti lettori...

IL PAPA SI  "RICONCILIA"  CON LA  FALLACIIIIIIIIIIIIIIII?

Ma si tratta di scoop!

Siamo al delirio. Eminentissimo, non per trovarle un piccolo difetto di memoria (la sua memoria funziona benissimo, lo so bene), ma se ne rende conto, vero, che la Signora Fallaci in questo momento non è in grado di riconciliarsi con alcunchè...

Quindi, dia retta, le riconciliazioni tardive (taaaanto amate dai cattolici) le lasci stare.

Che la Fallaci non può dirle se vuole riconciliarsi e certamente avrebbe molto da dire in proposito alla "Sua" riconciliazione.

Ci si riconcilia quando si è litigato (tra viventi qualunque credo si professi), ci si incontra, si cercano dei punti in comune...

Non credo sia possibile trovare dei punti in comune in questo caso, non so se e come Oriana Fallaci avrebbe considerato la Sua offerta. Non so se si possa trovare almeno qualche punto in comune quando TUTTO, tutto è così difficile da avvicinarsi.

Non è colpa Sua, si intende, ma la chiesa di riconciliazioni tardive ormai ha fatto man bassa. Si è riconciliata con San Francesco (non dimentichiamo che quando era in vita tutta quella sua esternazione negativa verso gli splendori della chiesa cattolica non erano ben viste dal papato).

Con Galileo Galilei (vi ha fatto penare parecchio però).

Con una lunga ed eterna fila di ex-viventi. Sempre con qualche ora di ritardo, o, se vogliamo, appena in tempo per non ricevere più risposta.

Le riconciliazioni tardive puzzano di miseria. Lo ricordò Pannella rammentando il funerale di Berlinguer.

Diceva: "Riconosciamo all'uomo onesto, al nemico ... Io gli parlai quando era vivo (diceva Pannella), lo cercai quando era vivo e, allora, gli chiesi: troviamo un punto sul quale incontrarci"...

Solo i politici che hanno disatteso prima si inchinano alla morte del nemico leale.

Questi sono discorsi da leccaculo, Sua Eminenza, ma Lei non è un politico, non deve abbassarsi.

Si rialzi. Se reputa veramente che la Signora Fallaci sia stata una grande personalità (e non lo dica a noi, lo sapevamo benissimo prima che morisse!), legga i suoi libri con occhio sereno. Dica che li ha letti, semplicemente.

Questa è la giusta posizione. Accettare dentro, non esternare il solo esteriore.

Poi chiunque è libero, discorsivamente e con stile "umano", di dissentire, di spiegare motivi di disaccordo e di essere se stesso.

Possiamo applicare la nostra conoscenza ai libri della Fallaci, non a quel suo intimo e sofferente sguardo sul mondo che non può più esserci regalato. La sua voce di oggi non è, ma molto è stata.

A quella si rivolga, non ci sono riconciliazioni. Legga, si informi, comprenda! Chi meglio di Lei...

Se lo ricordi, leggendola, che in troppi casi e nel mondo Oriana Fallaci è stata tacciata come estremista (e non lo era), accusata, processata...e ancora.

Facile adesso stendere veli sopra un passato verso i quali si è responsabili non personalmente, ma in quanto capo di una religione tanto diffusa.

La riconciliazione con i fedeli mussulmani, invece, non è tardiva (peccato non essersi ben spiegato prima), ma è realista?

Su che punto si basa una discussione tra due religioni (in senso metaforico ovviamente) che sono così diverse tra loro?

Allora se tutto questo ha un senso, su questo scriva di se, della religione a cui Lei fa capo. Apra questa discussione su un piano reale, inizi a considerare la possibilità che i religiosi cattolici possano contrarre regolare matrimonio. Consideri che deve dire qualcosa anche sulla poligamia, piaccia o no, ai suoi interlocutori.

Nessuno potrà mai uniformare diverse religioni (che senso avrebbe?), ma quello che nel passato poteva (o  non poteva neanche allora) esser giusto va cambiato.

A Lei spetta il compito di prendere in carica tali gravosi impegni e la Sua responsabilità è verso quei giovani cristiani che vedono in queste "impuntature di piedi" il limite alla LORO religiosità.

Un limite che non è solo cattolico, conosco molti mussulmani che aborrono la poligamia, non più degli attentati. Se ne sentono vittime, perchè chi è occidentale ha uno sguardo severo anche nei loro confronti.

Un mussulmano un giorno mi chiese se è giusto che un onesto lavoratore debba sentirsi offrire un'elemosina perchè altri la chiedono. Risposi: non lo è, ti comprendo. Comprendi anche tu se chi chiede davvero non ha lavoro. Se ancora non riesce a trovarlo, ma se vuoi dirmi che non sei dalla parte di chi usa la sua condizione per avvantaggiarsene... Ecco: non sono solo i mussulmani.

E i veri grandi di questo mondo spesso hanno detto:

oggi, adesso, pur con grande orgoglio io mi vergogno d'esser uomo.

Non sempre così lo hanno detto. Hanno ragione, avevano ragione, non permettiamo che si perpetui questa immagine insana.

Siamo animali pensanti, ma possiamo esser meglio.

E io mi vergogno, Signori, d'esser umana quando ancora chi colpisce non sa chi sta colpendo!

Patrizia.