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COSA PENSANO DI NOI


Marcia dei 40.000: ricordo... il compianto Enrico Berlinguer.... picchettare i cancelli della FIAT...ma poi la marcia dei Quadri... spazzò via l'oltanzismo populista e demagocico... era il 14 ottobre 1980, sono passati esattamente 26 anni, ma ci risiamo?
Le vignette di AffariMartedí 03.10.2006 18:00
Chi ha sfogliato la Margherita Non è solo una sconfitta
 di Francesco Rutelli la lotta intestina in corso nella Margherita e la redistribuzione dei poteri che ne conseguirà. Ora si capisce quanto fosse solo espediente retorico il progetto di amalgamare, sotto la leadership di Rutelli, le culture moderate del centrosinistra in un partito come Dl, che nella migliore delle ipotesi è un cocktail di gruppi di potere. Ora che il leader è impegnato al governo si è scatenata la battaglia per ridurne il peso e per soppiantarlo. La forza della Margherita è che essa è una somma di debolezze, di componenti di dimensioni condominiali, un’alleanza di pianerottoli che hanno un senso assemblate, ma che prese una a una non valgono più di una filodrammatica di provincia. Ora però, grazie alla lotta tra fazioni interne a colpi di tessere, i limiti di un partito composito rischiano di apparire clamorosi, specie se dileguano figure più ecumeniche, come Rutelli, per fare spazio a uomini più caratterizzati. Il sintomo di questa debolezza è la trovata del triumvirato che dovrebbe guidare il partito. Solitamente i triumvirati sono la premessa di feroci duelli e la presa d’atto di una scarsa condivisione di prospettive. Non è un bel segnale, nemmeno per Prodi. La partita apertasi nella Margherita è un brutto presagio per il futuro Partito Democratico, al quale alcune anime di Dl non credono molto. È quanto meno contraddittorio progettare il futuro unitario di Ds e Margherita strombazzandolo come un fatto epocale, mentre all’interno dei due partiti le correnti sono divise e insofferenti ad una leadership forte. E allora,
 era davvero meglio tenersi Francesco Rutelli. IL PRIMO QUOTIDIANO ON LINE SU CARTA AFFARI ITALIANI
CINQUEALLECINQUE Giovedì 12 ottobre 2006 http://www.libero.it/affaritaliani/
Prodi spegne Emilio Fede Una rete Mediaset
 e una Rai sul digitale entro il 2009, scomparsa del Sic, posizione dominante con il 45% degli spot, riduzione
 dell’affollamento orario della pubblicità dal 18 al 16%, cambiamento dell’Auditel, archiviazione della quotazione della tv di Stato. Sono queste le principali novità contenute nel disegno di legge di riforma del sistema televisivo, approvato dal consiglio dei ministri. Durissima la reazione di Silvio Berlusconi: “Banditismo se ci tolgono una tv”. Replica Paolo Gentiloni: “Ci aspettiamo che ci sia un approfondito confronto in Parlamento perchè è un testo di apertura ed equilibrato”. Ed è scontro tra la maggioranza e l’opposizione. Su www.affaritaliani.it le novità, le reazioni e il forum Una rete Mediaset e una Rai sul digitale entro il 2009, scomparsa del Sic, posizione dominante con il 45% degli spot, riduzione dell’affollamento orario della pubblicità dal 18 al 16%, cambiamento dell’Auditel, archiviazione della quotazione della tv di Stato. Sono queste le principali novità contenute nel disegno di legge di riforma del sistema televisivo, approvato dal consiglio dei ministri.
 Durissima la reazione di Silvio Berlusconi: “Banditismo se ci tolgono una tv”. Replica Paolo Gentiloni:
“Ci aspettiamo che ci sia un approfondito confronto in Parlamento perchè è un testo di apertura ed equilibrato”. Ed è scontro tra la maggioranza e l’opposizione. Su www.affaritaliani.it le novità, le reazioni e il forum Professionisti scendono in piazza Proteste contro il decreto Bersani.
L’Istat promuove la manovra Continuano le manifestazioni contro il decreto Bersani e la Finanziaria. Ventimila professionisti, dagli avvocati ai commercialisti, passando per farmacisti e consulenti, sono scesi in piazza a Roma per partecipare alla “Marcia del ceto medio”. Con loro, anche il leader di An, Gianfranco Fini.
Tra le richieste maggiore concertazione e modifiche alla manovra economica. Il ministro Pierluigi Bersani (Sviluppo Economico): “Sono pronto al confronto”. Intanto una promozione della Fianziaria 2007 arriva dall’Istat che annuncia: “Vantaggiosa per 16 milioni di famiglie, 100€ in più a nucleo”. Letteratura, Nobel al turco
Pamuk Sharon Stone madrina per la Pace Nel giorno in cui ha assegnato allo scrittore turco Orhan Pamuk il premio per la letteratura, l'Istituto Nobel di Stoccolma ha fatto sapere che Sharon Stone
 sarà la madrina dei festeggiamenti in onore del vincitore del Nobel per la pace, che si terranno a Oslo l’11 dicembre. La motivazione: “E' famosa ed è molto impegnata sia in ambito politico sia umanitario”. Il vincitore del Nobel per la pace sarà annunciato domani; in lizza vi sono tra gli altri il presidente finlandese
 Martti Ahtisaari e il presidente indonesiano  Susilo Bambang Yudhoyono
. Su www.affaritaliani.it i particolari nella sezione Cultura Allarme Bce:
La crescita dei paesi dell'area euro rischia di essere più che dimezzata di qui al 2050, se non si riuscirà a disinnescare la "bomba demografica" che sta per esplodere, anche se per l'Italia l'impatto dovrebbe essere più contenuto rispetto alla media Ue. E’ l’avvertimento della Banca centrale europea che nel bollettino mensile di ottobre che aggiunge: fra 40 anni un tasso di dipendenza degli anziani oltre il 50%. Minaccia nucleare
 La Corea del Nord al Giappone: dura risposta alle sanzioni. Pyongyang annuncia "forti contromisure" alle ulteriori restrizioni economiche decise da Tokyo dopo l'esperimento nucleare dei giorni scorsi. Francia:
 Punibile chi nega il genocidio armeno. Proteste dalla Turchia:
“Minerà i rapporti” in vista del nostro ingresso in Europa. L'Assemblea Nazionale di Parigi ha approvato una legge che equipara lo sterminio del 1915-1923 alla Shoah:
fino a un anno di prigione e 45mila euro di multa. Sangue in Iraq:
 Baghdad, blitz negli studi della tv satellitare. Uomini armati uccidono sette persone. L'attacco all'emittente "Shaabiya". Tra le vittime, due guardie e cinque dipendenti. Handicap: L’Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)
 critica la Finanziaria: il Fondo per le non autosufficienze, dotato di appena 450 milioni di euro, è completamente inadeguato per le esigenze cui dovrebbe far fronte. E con questa Finanziaria
Mario Draghi boccia la manovra: "Va riformata la spesa" Controfinanziaria:
 Marcon di Sbilanciamoci ad Affari: "Ecco le nostre proposte migliorative" Finanziaria: Ok dell'Istat:
"Cento euro in più a famiglia" manifestazione lo abbiamo dimostrato Finanziaria: Ordini, la marcia dei 40mila. "Il governo ci ha snobbato" Giovedí 12.10.2006 16:49 "C'è una parte della società che il governo non può trascurare.
 E' vergognoso che per disegnare la Finanziaria, Prodi convochi solo Confindustria e i sindacati, ignorando completamente un milione e ottocentomila professionisti". Il presidente dell'ordine dei commercialisti, Antonio Tamborrino sfoga con Affari tutta la sua rabbia contro le misure del governo Prodi sugli ordini professionali. Tamborrino ha partecipato insieme ad altre categorie (avvocati, consulenti del lavoro, ragionieri, periti commerciali, agrotecnici e consulenti del lavoro)
all'affollato corteo (per Tamborrino erano presenti circa 40mila persone) che ha sfilato lungo via dei Fori Imperiali, a Roma. Gli ordini professionali vogliono che il governo riveda gli "articoli 42 e 47 della legge finanziaria che di fatto prevedono la loro abolizione con l'esecutivo che si riserva autonomamente di farlo. Senza concertazione". Ai commercialisti, in particolare, sono risultati indigesti "tutti i provvedimenti di natura fiscale del decreto Bersani Visco
 che sono vessatori nei confronti dei commercialisti e dei clienti. Come il ripristino dell'allegato dei clienti e dei fornitori, l'invio telematico e il pagamento delle imposte con F 24 a titolo gratuito che devono fare i commercialisti e le pesanti sanzioni previste nei confronti dei commercianti che non emettono lo scontrino fiscale". "Altrimenti - è la minaccia di Tamborrino - intraprenderemo iniziative ancora più dure come il mancato invio o la non compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Cercando di ostacolare in ogni modo l'Agenzia delle Entrate". Per rivedere tutto il pacchetto di norme che li riguardano, gli ordini ora si aspettano che il governo "li convochi per l'apertura di un tavolo".
La protesta dei professionisti a Roma E' una manifestazione civile - ha affermato Fini - di cui mi auguro a Palazzo Chigi tengano conto e siano meno presuntuosi. Credo - ha aggiunto - che quando scendono in piazza migliaia e migliaia di professionisti a loro spese per esprimere l'indignazione che provano nei confronti di una manovra finanziaria che impone soltanto nuove tasse e un disegno non di liberalizzazione ma sostanzialmente di delegittimazione delle professioni, l'opposizione ha il dovere di esprimere solidarietà". Al termine della protesta è arrivata la risposta di Palazzo Chigi. "Le manifestazioni vanno tutte rispettate, anche quando sono critiche - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico
 Pierluigi Bersani. Se vogliamo ribadire la centralità delle professioni nel futuro, bisogna avere il coraggio delle riforme. Su questo c'è la disponibilità a discutere. Penso che nelle prossime settimane possa esserci un confronto al ministero della Giustizia, anche con la nostra presenza". Andrea Deugeni
FINANZIARIA 2007Draghi: 'Tasse più alte nel 2007Il tfr darà problemi alle imprese'alla Camera il Governatore della Banca d'Italia critica alcuni aspetti della manovra, definiti 'problematici a medio e lungo termine'
 
Roma, 12 ottobre 2006 - La Finanziaria 2007 "persegue con decisione" l'obiettivo del risanamento dei conti pubblici, va nella giusta direzione per i saldi, rilancia la crescita attraverso il taglio del cuneo fiscale e il finanziamento delle infrastrutture, abbandona la strada dei condoni e intraprende quella della lotta all'evasione.Ma al tempo stesso è basata troppo sulle entrate e poco sulla riduzione della spesa, su cui invece c'è bisogno di intervenire con rapidità: un "aspetto problematico" sul medio e lungo periodo.
L'UNITA' on line
 Per Draghi la manovra non basta: riformare la spesa Per il governatore di Bankitalia la manovra centra «gli obiettivi di risanamento», ma restano «alcuni aspetti problematici. Innanzitutto una correzione del deficit affidata agli aumenti delle entrate. Per Draghi «è essenziale la riforma della spesa». Nel 2007pressione fiscale in crescita dello 0,5%. Rischio aggravio per i single.Irpef, per l'Istat:
guadagnano 16 milioni di famiglieSbilanciamoci! per noi qualcosa è cambiato di pa.za.20mila professionisti in piazza contro il ddl BersaniSocietà
Il Nobel per la PaceMuhammad Yunus e la sua Grameen Bank (prima banca etica al mondo) hanno vinto il premio Nobel per la Pace per il loro impegno a favore dello sviluppo economico e sociale. L'economista del Bangladesh è stato l'inventore nel '76 del microcredito, piccole somme di denare date in prestito a chi non può dare nessuna garanzia: i poveri. Oggi la Grameen Bank è il quarto istituto finanziario del Bangladesh con oltre diecimila dipendenti, più di cinque milioni di clienti in tutto il paese: oltre il 90% sono donne.
L'addio a Gillo PontecorvoGillo Pontecorvo era uno dei più grandi autori italiani del Novecento. È morto questa notte al Policlinico Gemelli a Roma quando avrebbe compiuto a novembre 87 anni. Proprio il giorno d'avvio della Festa del cinema di Roma, la camera ardente in Campidoglio. Sarà aperta oggi dalle 17, lunedì i funerali in forma privata.