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Il nuovo 007


  Confermate le anticipazioni di Repubblica:Rimosso
Pollari dal Sismi, arriva Branciforte. Al Sisde Franco Gabrielli, al Cesis Giuseppe CucchiRinnovati tutti i vertici dei serviziProdi: "Nomine fuori dai giochi politici"Fassino: "Scelte ottime che restituiscono serenità e trasparenza"Schifani: "Mancata condivisione, un atto di arroganza politica"
Bruno BranciforteROMA - Il Consiglio dei ministri ha totalmente rinnovato i vertici dei servizi segreti. Dopo le polemiche politiche e le inchieste giudiziarie che avevano minato la credibilità del Servizio segreto militare, è stato rimosso dall'incarico il capo del Sismi Nicolò Pollari, tirato in ballo per il caso del rapimento di Abu Omar: a sostituirlo, è stato chiamato l'ammiraglio Bruno Branciforte. Al Sisde, il servizio segreto che dipende dal ministero dell'Interno, nominato Franco Gabrielli al posto di Mario Mori. Giuseppe Cucchi al Cesis, l'organo di collegamento tra i Servizi e la Presidenza del Consiglio, prende il posto di Emilio Del Mese. Soddisfatto Romano prodi, "sono uomini al di fuori dei giochi politici", ha sottolineato. Quanto a Pollari, il direttore uscente del Sismi viene proposto per la nomina a Consigliere di Stato: gli verrà conferito un importante incarico speciale alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei Ministri. Micheli: "La vicenda Abu Omar non c'entra". Sul caso Abu Omar e sul peso che l'indagine ha avuto sulla sostituzione del capo del Simsi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per i servizi segreti Enrico Micheli, ci tiene a precisare che il sequestro dell'ex imam di Milano è "una vicenda del tutto autonoma, un'indagine della magistratura, che onestamente non ha pesato. Hanno pesato altri criteri relativi all'organizzazione dei servizi, che sono molto importanti in questo momento per via delle nostre truppe dislocate nel mondo per ragioni di pace". I tre nominati. <img alt="Branciforte, una vita in Marinae tante relazioni con gli Usa" src="http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/cronaca/sismi-mancini-7/chi-sono/ansa_9252367_44370.jpg" width="200" /> L'ammiraglio Bruno Branciforte, nominato capo del Sismi, finora è stato attualmente responsabile della squadra navale della Marina Militare.<img alt="Gabrielli, ex capo della Digossempre a caccia di terroristi" src="http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/cronaca/sismi-mancini-7/chi-sono-2/ansa_9252421_43120.jpg" width="200" /> Franco Gabrielli, capo del Sisde, già capo della Digos di Roma ,è attualmente direttore della divisione antiterrorismo della Polizia di prevenzione. Giuseppe Cucchi,<img alt="Cucchi, il consigliere di Parisicon numerose esperienze all'estero" src="http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/cronaca/sismi-mancini-7/chi-sono3/dire_9244925_46170.jpg" width="200" />  nominato capo del Cesis, ha diretto il centro militare di studi strategici ed è attualmente consigliere militare del ministro Parisi. Del Mese e Mori avevano presentato le dimissioni, e lasceranno i rispettivi incarichi il prossimo 15 dicembre. La soddisfazione di Prodi. Un rinnovamento radicale, che conferma - nella scelta dei nuovi uomini al comando - le anticipazioni pubblicate da Repubblica. Commenta il presidente del Consiglio: "Abbiamo scelto persone fuori da cordate e da giochi politici, con grande esperienze nel settore e grandi successi professionali. Credo sia una bella pagina per il Paese". Prodi aggiunge che il ricambio totale dei vertici è avvenuto "come fatto naturale. Dopo alcuni anni questi posti di responsabilità così delicati devono trovare una loro rotazione". Il "rammarico" di Scajola.
"Rammarico per la mancata condivisione istituzionale delle nomine con l'opposizione nel delicato settore che investe la sicurezza dei cittadini e della nazione" è stato espresso dal presidente del Copaco, Claudio Scajola. I contrasti. Riguardo a eventuali contrasti sulle nomine, Prodi minimizza: "I giornali hanno parlato della vicenda molto più di quanto ne abbiamo parlato noi. Abbiamo adottato una procedura molto seria. E' chiaro che abbiamo perso questa decisione aspettando il momento opportuno, perchè cambiamenti improvvisi avrebbero potuto provocare anche qualche rischio alle nostre missioni all'estero".
Fassino: "Torna la trasparenza". Secco e positivo il commento del leader dei Ds Piero Fassino: "Scelte ottime che consentono di restituire ai nostri Servizi serenità, trasparenza ed efficienza".
Plaude alla rimozione di Pollari Giusto Catania, eurodeputato di Rifondazione Comunista e capogruppo della Sinistra Unitaria Europea nella commissione d'inchiesta del Parlamento europeo che indaga sui voli della Cia in Europa.
"Troppe ombre si sono addensate, negli ultimi mesi, sul capo del servizio segreto militare italiano: certamente in Europa non lo rimpiangeremo". Schifani: "Arroganza politica". "La nomina dei vertici di Sismi, Sisde e Cesis senza consultare l'opposizione è l'ennesima dimostrazione che Prodi e la sinistra, specie quella radicale, non cercano in realtà alcun dialogo. E' un atto di arroganza politica". Così il presidente dei senatori di Forza Italia,
Renato Schifani. Secondo il quale le figure prescelte "certamente hanno titoli e meriti sufficienti, ma dispiace che il segretario dei Ds Fassino abbia messo in dubbio la serenità, la trasparenza e l'efficienza di chi ha svolto in questi anni lo stesso compito con grande professionalità in un difficile scenario di politica internazionale". Sul metodo "non condivisibile" si appunta anche la critica di Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia. (20 novembre 2006)
Servizi segreti, chi entra e chi esce