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PRIME DONNE AD UNA CRISI DI NERVI


 
  Cossiga se ne va: «Amato mi ha trattato a pesci in faccia»
 Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga con una lettera fatta pervenire al presidente del Senato Franco Marini tramite il segretario generale di Palazzo Madama ha rassegnato le sue dimissioni da senatore a vita. Il testo della lettera di dimissioni è stato inviato in copia a tutti i senatori e sarà reso noto pubblicamente non appena ne sarà data comunicazione all'Assemblea.
«Non credo proprio - spiega Cossiga - che le mie dimissioni saranno una "bomba" in questo particolare momento politico. Sono tranquillo perché, estraneo come sono da politico della prima Repubblica all'atmosfera ed ai giochi della "transizione infinita", la mia scomparsa dal Senato non ha alcuna rilevanza. Perché a differenza degli altri colleghi senatori a vita non ho la loro autorità e autorevolezza politica, culturale e professionale».
«D'altronde - dice - anche un amico come Giuliano Amato mi ha trattato recentemente a pesci in faccia facendo rispondere ad una mia delicata interpellanza dal noto ex sindacalista Roberto Sgalla, manutengolo del capo della Polizia. Non credete che per tornarmene a casa ce ne sia abbastanza?». Ma insomma, perché si dimette da senatore a vita? «Cerco di spiegare tutto in modo piano nella lettera che ho fatto pervenire all'amico presidente del Senato Franco Marini.
Certo, per motivi di correttezza quella lettera avrei voluto consegnarla personalmente a Franco; ma lui ha trovato difficoltà a fissarmi un'udienza in tempi brevi, incasinato com'è in tutti i pasticci della Margherita...». 
Il "caso Sgalla" nasce alcuni giorni fa, quando l'ex presidente aveva attaccato duramente, il capo della Polizia De Gennaro(un losco figuro che ha una tal bassezza che non mi offende neppure se mi sputa in faccia"). A tal proposito Cossiga aveva rivolto al ministro Amato un'interrogazione tre giorni fa per sapere se esistono giornalisti pagati dal Dipartimento di Pubblica sicurezza e dal capo della Polizia, Gianni De Gennaro.
La riposta all' interrogazione, dice Cossiga, è arrivata tramite uno "scagnozzo" ("tal Roberto Sgalla") che ha smentito con una lettera a Repubblica qualsiasi pagamento.
Si insiste un po´ e di motivi che hanno spinto "il picconatore" a presentare le dimissioni, ne escono altri. «Innanzitutto - afferma - l'età e la salute, anche per gli evidenti ostacoli che mi creano alla mobilità fisica. Poi c'è la particolare sindrome di stanchezza, malattia rara che condivido con la duchessa di Kent e che mi costringe a lunghi periodi di pausa. Mi hanno illuminato - aggiunge - le prese per i fondelli nei miei confronti da parte di Giulio Andreotti ("non osserva neanche l'orario dei barbieri".
Dio mio, non riesce proprio a perdonarmi di averlo nominato senatore a vita...). Così come mi ha illuminato la qualifica di "ladro" datami con bonomia dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli perché percepisco, cosa che non sapevo e che è un bene sia tolta anche agli altri senatori a vita, l'indennità di presenza anche pur non partecipando alle sedute dell'Assemblea e delle commissioni».
Cossiga non ha dubbi sull'ammissibilità delle dimissioni dalla carica di senatore a vita, che mantiene da 16 anni, da quando ha lasciato il Quirinale (ma siede in Parlamento ininterrottamente da 48 anni). «Con una delibera del Senato su proposta dell'allora presidente Marcello Pera, dietro l'unanime e conforme parere della conferenza dei Capigruppo e delle giunte per il regolamento e per le elezioni - spiega - le dimissioni dei senatori a vita, sia di diritto sia di nomina presidenziale, sono state ritenute ammissibili. E ciò anche in forma di un principio ritenuto valido nel diritto pubblico civile e canonico. E cioè che nessuno può essere costretto ad accettare una carica o a permanere in essa. Pensi che può abdicare persino il Papa...». Resta da capire (e i costituzionalisti già dibattono) se le dimissioni debbano essere ratificate dall'aula di palazzo Madama o basti la rinunzia all'incarico da parte dle senatore a vita.
«Spero solo che il presidente Cossiga ci ripensi e farò di tutto perchè ritorni sulla sua decisione», commenta il presidente del Senato Franco Marini. Pubblicato il: 27.11.06 L'UNITA' on line
Prodi:
“Cambiare legge elettorale. Via tutti i soldati dall’Iraq”. “Berlusconi ha fatto una legge per farmi durare di meno, ma io durerò 5 anni”. Il presidente del Consiglio ha poi detto che “entro il 2 dicembre gli ultimi 60-70 soldati italiani che restano a Nassiriyah rientreranno in Italia”. E sulla manifestazione contro la Finanziaria: “Mi fa piacere che l’Udc non abbia aderito, è la prova che è costruita sul niente”.
Il Vicepresidente Rutelli incontra Cheney  
Iniziato il viaggio negli USA27-11-2006Primo impegno ufficiale a Washington per il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Attività Culturali, Francesco Rutelli, in visita negli Stati Uniti per una quattro giorni durante la quale si recherà anche a Boston e New York.Rutelli ha incontrato questa mattina alla Casa Bianca il vicepresidente degli Stati Uniti, Dick Cheney. “Cambiano i governi e le maggioranze, ma l’amicizia, la partnership e la grande collaborazione tra i nostri due paesi rimangono nel tempo”, è quanto ha dichiarato il vicepresidente al termine dell’incontro.Il vicepresidente del Consiglio, accompagnato dall’ambasciatore italiano a Washington, Giovanni Castellaneta, ha incontrato successivamente il Presidente della Banca Mondiale Paul Wolfowitz.
 È prevista una colazione al dipartimento di Stato con Josette Sheeran, vice segretario di Stato con competenza per le questioni economiche, designata poco tempo fa dal Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan quale Responsabile del World Food Program, il programma patrocinato dall’Onu ma con sede a Roma.
Alla colazione è prevista anche la partecipazione di Dina Powel, assistente del segretario di Stato, Condoleezza Rice per gli Affari Pubblici.Alle ore 14.30 (le 20.30 in Italia) è in programma una conferenza stampa presso l’Ambasciata italiana di Washington.Martedì 28 Rutelli vedrà il prossimo Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi:
sarà il primo leader politico straniero a incontrare la Pelosi dopo la vittoria democratica nelle elezioni di Metà mandato dello scorso 7 novembre. In agenda previsto anche un incontro con Nich Burns, numero due del Dipartimento di Stato
 Democratici Usa-UEFrancesco Rutelli incontra Nancy Pelosi(il segretario Condoleezza Rice è infatti in viaggio con il presidente Bush).
Nel pomeriggio è previsto lo spostamento a Boston, dove il ministro per i Beni Culturali avrà un incontro al Museum of Fine Arts.
 La Japonaise by Monet, 1876 in the Boston Museum of Fine Arts
Mercoledì 29 Rutelli sarà a New York per una serie di incontri alla Casa italiana Zerrilli Marimò della New York University e per un meeting con il direttore del Metropolitan Museum, Philippe de Montebello.
 Renoir's By the Seashore in the Metropolitan Museum of Art, New York City.
 Previsti incontri anche in ambito Nazioni Unite presso il Palazzo di Vetro. Il Vicepremier infine assisterà alla cerimonia di accensione dell’albero di Natale del Rockfeller Center.
       Il leader della CdL è ricoverato da ieri sera al San Raffaele di MilanoIl portavoce dell'ex premier: "Il presidente parteciperà al corteo contro la Finanziaria
"Berlusconi resterà ancora in ospedale In serata i saluti del Papa e di Bush"
 Prodi: "Dal punto di vista umano il suo malore mi ha colpito"
                    L'ospedale San Raffaele di MilanoMILANO - "Il presidente sta bene" ma resterà in ospedale "almeno fino a mercoledì". A ventiquattr'ore dal malessere dell'ex premier Berlusconi, Paolo Bonaiuti usa parole rassicuranti: "Berlusconi ha trascorso una notte tranquilla e il 2 dicembre parteciperà nella maniera più assoluta alla manifestazione a Roma contro la Finanziaria del governo Prodi". Ma alle 16.30 un bollettino medico annuncia il rinvio delle dimissioni almeno fino a mercoledì: "Silvio Berlusconi - ha detto il primario di terapia intensiva cardiovascolare Alberto Zangrillo - resterà in ospedale ancora un paio di giorni". Emilio Fede, direttore del Tg4,
ha incontrato Berlusconi in ospedale: "L'ho visto bene. Ho preso con lui una tazza di the. Abbiamo chiaccherato del più e del meno, ma deve finire i controlli e dovrà fermarsi in ospedale ancora un po'". Berlusconi, inoltre, ha riferito a Fede che approfitterà di questi giorni "per fare la dieta e perdere qualche chilo" e si è complimentato con infermieri e medici "per la struttura del San Raffaele di Milano".
E' qui, infatti, che il Presidente di Forza Italia si trova ricoverato dal tardo pomeriggio di ieri, dopo il malore che lo aveva colto durante la kermesse dei circoli della libertà a Montecatini Terme.
   In serata il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto una serie di telefonate. Il presidente degli Stati Uniti George Bush lo ha chiamato dall'Air Foce One per sincerarsi delle sue condizioni di salute.
 Mentre il Cardinal Tarcisio Bertone gli ha trasmesso gli auguri da parte del Santo Padre.
Tra i molti messaggi giunti anche quelli del Cardinale Camillo Ruini, del premier israeliano Ehud Olmert e di altri leader politici europei.
 Il ricovero è stato voluto dai medici in via precauzionale per accertamenti clinici che si sono resi necessari dopo che un elettrocardiogramma, che gli è stato effettuato nella sua residenza privata di Macherio, aveva mostrato delle extrasistole. Berlusconi ha dormito in un letto di Terapia intensiva diretto dal professor Alberto Zangrillo che è il suo cardiologo.
"Dobbiamo tenere conto che il presidente non ha mai tempo di sottoporsi ad accertamenti - ha detto il primario, Alberto Zangrillo - che sarebbero assolutamente necessari per un uomo come lui che non si risparmia". Il medico di fiducia di Berlusconi riferisce che il suo paziente "dal punto di vista cardiologico non ha mai destato preoccupazioni, però c'è stato un episodio che merita assolutamente di essere indagato". Che il leader della Casa delle Libertà si senta già in forma nonostante il ricovero, è testimoniato da una telefonata di lavoro effettutata già nelle prime ore di stamane: "Ho ricevuto alle 7 e 20 di questa mattina una telefonata del presidente Silvio Berlusconi - ha raccontato il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto - che, dopo aver rassicurato circa le sue condizioni di salute, ha incitato tutti noi a proseguire il lavoro per la manifestazione del 2 dicembre in piazza San Giovanni a Roma".
Il premier Romano Prodi ha ribadito il proprio dispiacere per il malore di Berlusconi: "C'è un problema umano e non politico. Il nostro è spesso un rapporto conflittuale, ma quel malore dal punto di vista umano mi ha colpito".
A causa del malore dell'ex premier è stato rinviato al primo dicembre prossimo il processo che vede imputati, tra agli altri, Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri per presunte irregolarità nella compravendita di diritti cinematografici e televisivi da parte di Mediaset. (27 novembre 2006)
DOPO IL MALOREBerlusconi lascia l'ospedaleMa presto avrà il pace makerGli esami clinici avrebbero dato risultati tranquillizzanti, questa mattina è stato dimesso. Ma la prossima settimana il leader della Cdl dovrà installare un pace maker. L'intervento verrà eseguito dal professor Pappone. E' stato a pranzo dalla mamma
Milano, 29 novembre 2006 - Silvio Berlusconi ha lasciato intorno alle 12,30 l'ospedale San Raffaele di Milano. Le sue condizioni sono buone ma la prossima settimana il leader della Cdl dovrà installare un pace maker.
 Sarà Carlo Pappone, primario del reparto di aritmologia del San Raffaele a seguire la delicata ma breve operazione. Per installare il dispositivo medico che regola le funzioni cardiache, basta un'ora e l'intervento non è particolarmente invasivo. I pazienti chre si sottopongono anquesto tipo di intervento vengono dimessi nel giro di 24 ore. A PRANZO DALLA MAMMA 
"Quando vengo a pranzo dalla mia mamma sono sempre felice". Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che questa mattina è stato dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano dove ha fatto una serie di accertamenti dopo il malore che lo ha colpito domenica scorsa durante un comizio a Montecatini, si è recato a casa della madre Rosa per pranzare con lei. L'ex premier ha detto di sentirsi bene: "Va tutto bene", sottolineando che da oggi in poi dovrà probabilmente "limitare un po' gli impegni ma senza venire meno alle mie responsabilità". Berlusconi ha quindi nuovamente imputato il suo malore alla eccessiva fatica, "mi sono speso troppo nei giorni precedenti al comizio di Montecatini", al caldo, alla cura di antibiotici cui era sottoposto a causa di una operazione al menisco. PRONTO PER LA PIAZZA 
«Sono prontissimo». Lo ha detto Berlusconi riferendosi alla sua partecipazione alla manifestazione di protesta contro la Finanziaria decisa dalla Cdl per sabato prossimo a Roma. L'ex premier ha risposto ai giornalisti poco prima di recarsi in visita alla madre, dopo essere stato dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano.LA LETTERA DI PRODI
Berlusconi ha poi fatto un accenno alla lettera di auguri mandatagli dal presidente del Consiglio, Romano Prodi. "L'ho ricevuta ma non l'ho letta perché ce l'ha la mia segreteria a Roma. Quando andrò a Roma ne prenderò visione, ma averla ricevuta mi ha fatto piacere". 
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