Lavorare & Produrre

SCIOPERO DEI BUS


 
  Bologna 14 dicembre 2006  Comunicato Stampa Per l'ennesima volta ci troviamo a parlare del nulla assoluto in fatto di trasporti pubblici a Bologna e Provincia.Il governo fa sapere che non ci sono 90 milioni per completare la metrotranvia, sembra che salti anche il Civis, nonostante che i mezzi siano in consegna e anche il progetto finanziato dalla Giunta precedente (quindi intoccabile!!!).
 Come al solito da Imbeni in poi si è sempre parlato e basta! A Bologna non si costruisce niente che sia uno sgravio alla comunità, si preferisce accusare i predecessori per qualsiasi cosa abbiano fatto (anche le buone) e soprattutto demolire le opere già fatte;
 la metropolitana di Guazzaloca era approvata ed era moderna (forse troppo per alcuni), come si poteva pensare di fare correre un treno sotterraneo a 100 all'ora senza il conducente????, non siamo mica giapponesi, che da 40 anni fanno andare i treni senza conducenti attivi a 250 all'ora senza incidenti (nemmeno il terremoto li fa deragliare!!).
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Noi siamo bolognesi e quindi dobbiamo sopportare il traffico caotico che blocca i bus ecologici, subire il grande fratello che ci perseguita quotidianamente, facendo risanare il bilancio comunale a suon di multe.
Al controllo dei semafori mettiamo dei personaggi che credono di giocare col trenino elettrico, facendo scattare il rosso in sequenza ad ogni semaforo cosicchè risultano eccessi di polveri sottili ogni giorno, oppure agli incroci facciamo passare le macchine che vanno a dritto, impedendo le svolte, così stiamo fermi almeno 5 minuti a motore acceso.
Per finire parliamo del caso di S. Lazzaro, dove ultimamente stanno restringendo tutte le strade con megamarciapiedi e con delle strettoie a vita di vespa negli incroci (i gommisti sono grati a questi tecnici per l'incremento dei loro affari), in compenso si comprano degli autobus da 18 mt. di lunghezza che si incastrano in queste trappole.Probabilmente tutte queste innovazioni le hanno progettate assieme ad Ecclestone, perchè così potremo sperare di recuperare il gran premio di Imola a S. Lazzaro con uno splendido circuito urbano di F1.
Per finire una nota, l'ATC dichiara che non può far partire altre linee di filobus(il 14) perchè non ha i soldi per nuovi mezzi; ma allora tutti quelli fermi in deposito Battindarno tutti i giorni a che servono?
CivisDueMadonne4Giug                                                                                         Marco Morselli  Telefono Blu Consumatori Bologna  Ho provato a sfogliare il maxiemendamento alla finanziaria:
   Mission Impossible!
 Mi ha colpito a suo tempo l’idea del Ministro Di Pietro di maggiorare i pedaggi a favore dell’Anas, avemmo uno scambio d’opinioni su quella che definii la pazza idea di tassare i carciofi a favore dei fiorai in crisi!
 Ma ora, nel marasma delle informazioni, pare che i pedaggi autostradali saranno maggiorati a favore delle FS! Siamo al tassare le Wolksvagen a favore della FIAT!
 Perché non anche a favore di Alitalia? O di Tirrenia? …..
Il treno viene ancora più agevolato nella sua concorrenza di Stato a forme di trasporto concorrenziali! Come azionista, ahimè, di Alitalia ne sono danneggiato, come per tutte le compagnie aeree! Ma gli azionisti di Autostrade e Autostrade Meridionali o di TO-MI e Sias, o anche di Serenissima….. cosa dovrebbe dire se non che siamo nell’illegalità, incostituzionalità, violazione delle norme europee su concorrenza e sui mercati!
Sono a chiedere un parere agli esperti ed a Consob e Garante della concorrenza e del mercato!Sempre che esista una finanziaria ed un maxiemendamento, nella speranza che siano una burla come quella della TV Belga, sulla secessione della Vallonia o di Orson Wells sullo sbarco dei marziani! 
 Scherzi a parte non è che ciascun utente debba pagare per il sistema di trasporto che preferisce impiegare:
 Il viaggiatore che sceglie il mezzo pubblico: il suo autobus con il suo autista, il suo aereo coi suoi piloti, il suo treno col suo macchinista, il suo taxi col suo taxista (NB con una sua tariffa non con un cartello!)…
 L’automobilista il suo carburante (ad una pompa sono arrivato a mettere 80 litri in un serbatoio da 70!), il suo pedaggio, la sua assicurazione…… oggi paga di tutto e di più… come dice lo slogan della Rai che cresce del 5% il canone (in linea con l’infazione!)
 FG
 
 L'INCUBO DEI BUSTrasporto locale a rischioraggiunto l'accordo col GovernoMa i Cobas confermano lo stopCaos in parte evitato in città. Dopo l'accordo sottoscritto tra Governo e sindacati non scatterà più lo sciopero di 24 ore previsto per venerdì. Qualche disagio e ritardi per la protesta dei sindacati di base
Bologna, 14 dicembre 2006 - È riuscito il tentativo in extremis oggi pomeriggio per evitare lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale, indetto per l'intera giornata di domani: è stato raggiunto l'accordo sui 102 euro al mese e lo sciopero è stato revocato. Dopo la riunione della Conferenza delle Regioni, a palazzo Chigi erano arrivati i rappresentanti dei sindacati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl, Cisal) e delle associazioni datoriali (Asstra e Anav). Le parti sociali apparivano più ottimiste dopo l'aumento dello stanziamento pubblico previsto in Finanziaria, arrivato a 190 milioni, per il rinnovo del contratto biennale. Ma la circolazione di bus e metropolitane non sarà comunque regolare: le rappresentanze di base hanno infatti confermato lo sciopero che era stato proclamato in precedenza.
 TRASPORTO LOCALE Revocato lo sciopero102 euro in più al meseSottoscritto l'accordo tra Governo e sindacati: una tantum di 600 euro per sanare gli arretrati. Salta lo sciopero proclamato per domani, ma i Cobas confermano l'agitazione. Il sottosegretario Enrico Letta: 'Ora serve una riforma strutturale'
Roma, 14 dicembre 2006 - Accordo siglato, sciopero revocato: domani niente caos per tram, bus e metro. I sindacati, il Governo, enti locali e aziende hanno siglato l'accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Sarà quindi revocato lo sciopero di 24 ore proclamato per domani, anche se resta la protesta dei sindacati di base che, a differenza dei confederali, hanno confermato l'astensione. A sottoscrivere l'accordo con il Governo, a Palazzo Chigi, sono state cinque sigle sindacali: i tre sindacati confederali, Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uil-Trasporti, con Ugl e Faisa-Cisal. L'aumento medio mensile concordato si attesta su 102 euro più l'una tantum di 600 euro per sanare gli arretrati.
Ci sono voluti sette giorni di sciopero per rinnovare il biennio economico del contratto di lavoro dei 115.000 addetti al trasporto pubblico locale: il costo ammonta a 230 milioni di euro, di cui 190 individuati dal governo con la legge finanziaria e i restanti messi da regioni e imprese.
 Fatto l'accordo, adesso si tratta di avviare quelle riforme strutturali di finanziamento del servizio pubblico per un settore restato terra di nessuno. Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta,
insieme al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al presidente della conferenza stato-regioni, Vasco Errani, ha dato l'annuncio, in una conferenza stampa, dell'accordo stipulato con i sindacati di categoria al termine di un vertice a Palazzo Chigi.
«L'incontro di oggi era importante non solo per la revoca dello sciopero programmato per domani, ma soprattutto per imprimere una svolta definitiva e strutturale al settore del trasporto pubblico - ha spiegato Letta - che serve milioni di persone ogni giorno».
Adesso si tratta «di aprire un tavolo di trattativa - ha proseguito Letta - tra Stato, regioni, aziende e sindacati per trovare quelle forme strutturali di finanziamento del settore che è finito nella terra di nessuno». Insomma tra le parti va trovata una «soluzione strutturale definitiva perchè il settore abbia una propria fonte certa di finanziamento» ha concluso il sottosegretario alla presidenza del consiglio.
  UN VENERDI' NEROSciopero dei mezzi pubbliciarriva l'ok per il corteo in centroVia libera ad ogni tipo di autoSospeso per tutta la giornata di venerdì il provvedimento che vieta la circolazione, dalle 8.30 alle ore 18.30, nel centro abitato alle auto pre Euro, alle auto Euro 1 a diesel, e ai ciclomotori e motocicli pre euro. Intanto via libera alla manifestazione delle Rdb
Bologna, 14 dicembre 2006 - La Questura di Bologna ha autorizzato il corteo indetto per domani dalle Rdb, nell'ambito dello sciopero indetto dagli autoferrotranvieri. Si tratta di una manifestazione che prevede il concentramento alle 10 davanti alla sede Atc, in via Saliceto, per muovere poi alla volta del centro cittadino fino in piazza Re Enzo. In concomitanza con lo sciopero dei mezzi pubblici sarà sospeso per la giornata di domani, venerdì 15 dicembre, il provvedimento che vieta la circolazione, dalle 8.30 alle ore 18.30, nel centro abitato alle auto pre Euro, alle auto Euro 1 a diesel, e ai ciclomotori e motocicli pre euro. La decisione è stata presa dall'amministrazione comunale, "visto lo sciopero nazionale degli autoferrotranvieri, per non recare ulteriori disagi ai cittadini". PALAZZO CHIGITrasporti, si tratta per evitare lo scioperoI Cobas lo confermanoConvocati in extremis i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni datoriali: se si troverà l'accordo sarà revocata la mobilitazione di 24 ore in programma domani. Per i sindacati di base, lo sciopero si farà in ogni caso. Confermato lo stop di Alitalia
Roma, 14 dicembre 2006 - Tentativo in extremis oggi pomeriggio per evitare lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale, indetto per l'intera giornata di domani. Dopo la riunione della Conferenza delle Regioni, sono convocati alle 16,30 a palazzo Chigi i rappresentanti dei sindacati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl, Cisal) e delle associazioni datoriali (Asstra e Anav). Le parti sociali appaiono più ottimiste oggi dopo l'aumento dello stanziamento pubblico previsto in Finanziaria, arrivato a 190 milioni, per il rinnovo del contratto biennale. Per i sindacati la cifra è comunque ancora insufficiente e aspettano di conoscere quanto saranno disposti a impegnare gli enti locali. Se si troverà l'accordo, la protesta sarà revocata. Ma la circolazione di bus e metropolitane non sarà comunque regolare: le rappresentanze di base hanno infatti confermato lo sciopero che era stato proclamato in precedenza. «Le condizioni ci sono. Speriamo che oggi pomeriggio si faccia l'accordo».
È ottimista il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, circa la conclusione positiva della vertenza tra governo e sindacati del trasporto pubblico locale che di fatto scongiurerebbe lo sciopero proclamato per domani. «Dispiace solo - aggiunge tuttavia Epifani - che si faccia solo oggi quello che si poteva fare qualche settimana fa».
Ottimista anche il leader della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia: «Sono relativamente ottimista e fiducioso: possiamo arrivare all'accordo e quindi revocare lo sciopero generale» dice Caronia.
 Annunciato e confermato è invece lo sciopero dei dipendenti di Alitalia: le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-ta, Sult-ta, Anpav, Avia e Unione piloti hanno confermato lo sciopero di 24 ore proclamato per domani di tutti i dipendenti del gruppo Alitalia (Piloti, assistenti di volo e personale di terra).