Donna, lavoro e casa

Le nuove norme in materia di gravidanza a rischio


La gravidanza è un momento davvero particolare per la vita di ogni donna, ed è per questo che è tutelata anche dalla legge. Qui di seguito riporto le novità in materia di gravidanza a rischio, cioè le norme che bisogna rispettare se la gravidanza ha complicazioni e quindi è necessario assentarsi dal lavoro. Mi sono state mandate da un amico via e-mai; come ho scritto anche in precedenza, pubblico questo post perché penso che queste notizie possano essere utili a chi è nella community o a chi legge il mio blog, ma senza avere la pretesa dell'ufficialità, dal momento che non sono né un commercialista, né esperta in diritto. Auguri comunque a chi è in attesa!MarionA partire dal 1 aprile 2012 la richiesta di astensione anticipata dal lavoro è di competenza delle ASL, salvo alcuni casi in cui ancora si dovrà far riferimento alla Direzione Territoriale del Lavoro (ex Ispettorato del Lavoro). Richiesta di astensione anticipata per gravidanza a rischio presso le ASLNel caso in cui la richiesta di maternità a rischio sia correlata a "gravi complicanze della gestazione o preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, la domanda deve essere presentata dalla lavoratrice madre presso l'Azienda Sanitaria Locale di competenza. Ci si deve recare presso gli uffici di Medicina Legale della ASL con la domanda compilata e il certificato medico specialistico recante l'indicazione della diagnosi, la data dell'ultima mestruazione, la data presunta del parto, l'epoca gestazionale e la prognosi (per i modelli di domanda contattare l'URP dell'ASL).Richiesta di astensione anticipata per gravidanza a rischio presso la Direzione Territoriale del LavoroPiù complicata la procedura in caso di richiesta di interdizione per le lavoratrici madri in condizioni di lavoro pericoloso, faticoso o insalubre per la salute propria e del bambino, durante la gravidanza e per l'allattamento fino a 7 mesi dopo il parto. In questo caso è la Direzione Territoriale del Lavoro l'ente competente per la domanda, che dovrà essere presentata presso l'ufficio "maternità/paternità" o inviata tramite raccomandata A/R.
(di greenstyle.it)