Donna, lavoro e casa

Mare...


Mare, sole, spiaggia, vacanze. Il caldo della città ci fa sognare lidi incantati come quello delle Seychelles o delle Maldive, dove i vip di turno sfoggiano costumi invisibili e i fotogravi inventano metodi per cancellare meticolosamente ogni traccia di cellulite.... Come? I soldi per andare alle Maldive non ci sono? Ma va benissimo anche il mare italiano, l'Adriatico, lo Ionio, il Tirreno, ci sono posti incantevoli anche nella nostra penisola, non c'è che dire... Ma se ci pensiamo bene, l'ingrediente fondamentale di una vacanza è uno e uno soltanto: la spensieratezza, il lasciarsi alle spalle ansie, preccupazioni, il lavoro con il capo che rompe dalla mattina alla sera, gli studenti (per i professori!) che fanno un casino bestiale, il capo operaio, i turni, le notti, i soldi che sono sempre troppo pochi, e così via.La spensieratezza, l'arte di ritornare bambini avendo però qualche (parecchi) anni di più e qualche (parecchi) chilo di troppo. Non è facile, soprattutto per chi è ansioso; l'ansioso trova rifugio all'ansia nelle abitudini, brutte o belle che siano, nelle situazioni conosciute, in ciò che non rappresenta incognite. La vacanza invece per molti aspetti è un'incognita: a parte i casi (non il mio!) in cui ci si va magari da soli per conoscere qualcuno, ci si può trovare bene o malissimo in un posto o in un albergo, si possono conoscere persone interessanti o il vicino dell'ombrellone che non si fa affatto i fatti suoi, si può fare un'abbuffata di troppo e sentirsi male, oppure mangiare benissimo e magari riprovare a fare i piatti speciali della vacanza in autunno.. tutto è possibile! E soprattutto: ci si può divertire o annoiare, riposare davvero o stancarsi quanto basta, e tornare affaticati al lavoro.Tutto può succedere, in teoria e in pratica. Io mi stanco molto a preparare tutto per la partenza, sono un tipo ansioso come più volte ho scritto, mi piacciono le mie abitudini e non mi piace cambiare. Ma riconosco che ogni tanto è bello ed utile staccare la spina ed immergersi, sia pure per pochi giorni, in una realtà che non è la tua....Buona afa... si fa per dire... qui ci stiamo squagliando! ;) Marion
(di ingiroedintorni.it)