Lamine sovrapposte

Gracias a la vida


Musica: Mercedes Sousa - Gracias a la vidaPremi il tasto play e attacca la musicaGracias a la vida/Grazie alla vitaGracias a la vida, Que me ha dado tanto,Me dió dos luceros,Que cuando los habroPerfecto distingo,Lo negro del Blanco,Y en el alto cielo,Su fondo estrellado,Y en las multitudesAl ombre que yo amoGracias a la vida,Que me ha dado tanto,Me ha dado el oído,Que en todo su hancho,Grava noche y diaGrillos y canarios, Martillos TurbinasLadridos ChubascosY la voz tan tiernaDel que estoy amandoGracias a la vida,Que me ha dado tanto,Me ha dado el sonidoY el abecedario,Con el las palabras, Que pienso y declaroMadre amigo hermano,Yluz alumbrando,La ruta del alma Del que estoy amandoGracias a la vida,Que me ha dado tanto,Me ha dado la marcha De mis pies cansados,con ellos anduve,ciudades y charcos, Playas y desiertos,Montañas y llanosY la casa tuya,Tu calle y tu patio Gracias a la vida,Que me ha dado tanto,Me dio el corazónQue agita su marcoCuando miro el frutoDel cerebro humano,Cuando miro el buenoTan lejos del maloCuando miro el fondoDe tus ojos clarosGracias a la vida,Que me ha dado tanto,Me ha dado la risaY me ha dado el llantoAsi yo distingoDicha de quebrantoLos dos materiales que forman mi cantoy el canto de ustedesque es el mismo canto,y el canto de todos, que es mi propio cantoGracias a la vida,Que me ha dado tanto.  Grazie alla vita chemi ha dato tanto,mi ha dato due astri che quando li apro perfettamente distinguoil nero dal bianco,e nell'alto cielo il suo sfondo stellato,e tra le moltitudini l'uomo che amo.Grazie alla vita che mi ha dato tanto,mi ha dato l'ascolto che in tutta sua apeturacattura notte e giorno grilli e canarini,martelli turbine latrati burrashee la voce tanto teneradi chi sto amandoGrazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato il suono e l'abbecedariocon lui le parole che penso e dico,madre, amico, fratello luce illuminante,la strada dell'anima di chi sto amando.Grazie alla vita che mi ha dato tanto,mi ha dato la marciadei miei piedi stanchi,con loro raggiunsi città e pozzanghere, spiagge e deserti, montagne e pianie la casa tua, la tua strada, il cortile.Grazie alla vita che mi ha dato tanto,mi ha dato il cuore che agita il suo confinequando guardo il frutto del cervello umano,quando guardo il benecosì lontano dal male,quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.Grazie alla vita che mi ha dato tanto,mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto,così distinguo gioia e dolorei due materiali che formano il mio cantoe il canto degli altriche è lo stesso cantoe il canto di tuttiche è il mio proprio canto.Grazie alla vita che mi ha dato tanto. 
Violeta Parra, tessitrice. Forse il più bell'inno alla vita in forma di canzone che sia mai stato scritto al mondo, quindi per natura una canzone contro la guerra. Può essere che sia una delle dieci canzoni più famose di tutti i tempi, e del tutto giustamente; non ha bisogno né di ulteriori presentazioni, né di spiegazioni. È, del resto, una canzone che dice già tutto da sé, e una canzone che va diritta dentro ad ognuno di noi.Fu scritto da Violeta Parra non molto prima di togliersi la vita. Questo aggiunge forse ancora maggior valore a questa canzone celeberrima, cantata in ogni lingua da artisti di valore Ascolta la versione originale di Violeta Parra:Ascolta la versione in italiano di Gabriella Ferri: Fonti:www.antiwarsongs.orgTraduzione italiana dal sito: Mediatori Culturali