Lamine sovrapposte

Chi lotta e difende, chi specula e offende


Musica: Gabriella Ferri - Rosamunda
 Quando ho visto in tv lo spettacolo di Franca Rame "Lo stupro" ero molto giovane , ma ricordo ancora l'angoscia provocatami dal monologo.Franca Rame è scomparsa, non aggiungo altre parole alle tante che elogiano la sua persona e la sua carriera.Spendo solo poche parole per parlare di una vegogna a cui non ho assistito in diretta, ma ne sono venuto a conoscenza tramite la rete. Parlo del servizio del TG2 del 29/05/2013 sulla morte della Rame (guarda il video). Eccone l'incipit:"Una donna bellissima, amata e odiata. Chi la definiva attrice di talento che sapeva mettere in gioco la propria carriera per un ideale di militanza politica totalizzante e chi invece la vedeva come la pasionaria rossa che approfittava della propria bellezza fisica per imporre attenzione, finché il 9 marzo del 1973 fu sequestrata e stuprata."La polemica si è scatenata su quel finchè che sembra dire che è stata la giusta punizione per una "che approfittava della propria bellezza fisica per imporre attenzione". Una grave colpa. Nel servizio non si dice che il sequestro e lo strupro fu ad opera di un gruppo di neofascisti.Preferisco ricordarla per queste parole tratte dal discorso al senato quando ha dato le dimissioni da senatrice. (http://www.francarame.it/node/698)"(...) aspetto il giorno in cui tutte le donne del parlamento italiano, in quanto donne e madri si ribellino alla guerra che i governanti hanno nel loro dna (...)"Franca Rame discorso al senato.