Lamine sovrapposte

L’architetto della carta


Musica: The Animals- House of the Rising Sun  «Adesso la gente pensa che io sia un architetto ecosostenibile, ma quando ho cominciato nessuno parlava di ambiente. Mi interessavano i materiali grezzi, economici.»SHIGERU BAN Shigeru Ban è conosciuto soprattutto per le sue ricerche nel campo delle tensostrutture e per le opere (spesso temporanee o in situazioni di emergenza) realizzate attraverso l'uso di materiali economici come il cartone o il bambù. «In parte scherzando, ho detto a Bruno Racine, il direttore del Centre Pompidou, che l'onorario pattuito non era tale da consentire a uno studio di architettura straniero come il nostro di affittare un ufficio a Parigi. Perciò se ci avesse affittato uno spazio sulla terrazza, avremmo potuto costruire un ufficio temporaneo.» (Shigeru Ban)   
Paper Temporary Studio - Centre Pompidou, Parigi, FranciaRacine accettò a tre condizioni: concessione dell'uso gratuito della terrazza per circa tre anni, il tempo stabilito per terminare i lavori del Centre Pompidou-Metz, ma gli altri costi sarebbero stati a carico dell'architetto; l'interno dell'ufficio doveva essere visitabile dai visitatori del centro; la struttura sarebbe stata donata al Centre Pompidou alla fine dei lavori.
Paper Temporary Studio - Centre Pompidou, Parigi, Francia«La forma tubolare della struttura è ovviamente collegata alla concezione del Centre Pompidou, ma di fatto è anche quella più efficiente. Nel progetto originale Piano e Rogers avevano proposto alcune strutture temporanee nell'edificio o negli spazzi circostanti - ad esempio sul piazzale. Per il mio progetto, ho dovuto richiedere l'autorizzazione di Renzo Piano, che me l'ha concessa con piacere.» (Shigeru Ban) 
Paper Temporary Studio - Centre Pompidou, Parigi, Francia  «Inizialmente volevo diventare falegname. I miei genitori hanno ampliato la loro casa diverse volte, quindi sembrava che ci fossero sempre dei falegnami al lavoro. Da bambino mi divertivo a fare trenini o palazzi con piccoli pezzi di legno di scarto. Forse dipende dall'educazione che ho ricevuto, ma odio buttare via le cose. Penso di avre una predisposizione naturale al riciclo.» (Shigeru Ban)
Paper House -  Lago Yamanaka, Yamanashi, Giappone 
Paper House -  Lago Yamanaka, Yamanashi, Giappone
Paper House -  Lago Yamanaka, Yamanashi, Giappone Alcuni mesi dopo il terremoto Hanshin a Kobe, un gruppo di vietnamiti vivevano ancora in tende di plastica. Ban chiese spiegazioni sul perchè di quella situazione, la risposta fu che le case messe a disposizione dal governo distavano troppo dalle fermate dei mezzi pubblici e dalla scuola in cui andavano i loro figli.«L'obiettivo era progettare strutture economiche che potessero essere costruite da chiunque, sufficientemente isolate e dall'aspetto decente. La soluzione fu trovata con fondazioni fatte di casse di birra piene di sabbia, muri di tubi di cartone del diametro di 108 millimetri e spessi 4 millimetri, e soffitto e tetto in materiale membranaceo. Il risultato ricorda una capanna di legno. Le casse di birra furono affittate dal produttore e durante la costruzione vennero usate come scalini.» (Shigeru Ban)
Paper Log House - Nagata, Kobe, Giappone; Kaynaşli, Turchia; Bhuj, India 
Paper Bridge - Remoulin, Francia  
Paper Bridge - Remoulin, Francia «É previsto che questo auditorium temporaneo sia utilizzato per lezioni e simposi organizzati dall'Università locale, ma anche per altri eveni pubblici. Speriamo che sia possibile riunirvi molti musicisti provenieni da tutto il mondo, per poter dare un po' di sollievo alle vittime del terremoto e riportare i turisti a L'Aquila e, soprattutto, che possa divenire il simbolo della rinascita della città agli occhi di persone provenienti da tutto il globo.» (Shigeru Ban)
Paper Concert Hall - L'Aquila, Italia Fonti: Shigeru Ban - di Philip Jodidio