Lamine sovrapposte

Rane di città


Musica: Brooke Fraser - Something In The Water Qualche giorno fa, dove sto lavorando attualmente (cantiere per la ristrutturazione e costruzione della zona di Darsena di Milano), all'ingresso, si è presentata una giovane donna. 
Faccio una piccola premessa. Nella Darsena di Milano erano stati iniziati dei lavori per un parcheggio sotterraneo, nel 2004 circa, ma poi il cantiere fu sospeso restando nell'incuria per molti anni fino ad agosto di quest'anno. L'abbandono aveva fatto si che i detriti, dei vari corsi d'acqua, vi si erano depositati facendo crescere molta vegetazione acquatica spontanea. Si era venuta a formare una piccola oasi naturale "clandestina", nella quale vi hanno trovato rifugio molte specie di uccelli, pesci, rane e rospi. Con l'inizio dei nuovi lavori per l'Expo e con l'installazione di un nuovo cantiere, si dovrà provvedere a ripulire il tutto. Sono già stati portati via i pesci che c'erano.
 
La donna che era all'ingresso del cantiere, portava in mano un sacchetto di carta di una catena di profumerie. Chiama qualcuno del cantiere per farlo andare da lei. Un geometra va a vedere cosa desidera. La donna le porge il sacchetto e gli dice: «dentro c'è una rana che è uscita fuori sulla strada. É molto rara, per favore mettetela nello stagno, non buttatela da un'altra parte».  Il geometra dà il sacchetto a un operaio e gli dice di portarla nello stagno. La donna dalla balaustra che affaccia sulla Darsena controlla che tutto venga fatto come ha detto lei. La donna però non sa che tra non molto lo stagno di cui parla lei dovrà essere ripulito dalle ruspe. La nuova Darsena non può avere quel deposito di detriti con la vegetazione, ma ci sarà solo acqua.