Friendship

Il grillo


E' difficile credere a questa storia, però vi assicuro che è vera. La macchina era lì che mi attendeva. Ho messo il cane al suo posto, mi sono messa al mio posto di guida e via... C'era ancora il sole e avevo tutto il tempo per andare a fare la spesa. Guidavo, come al solito con l'occhio attento a non superare i limiti di velocità. 60, 70, 80, no più di così meglio non andare: proprio ieri ho visto un incidente serale. Ma che cos'è quella cosina verde lì sul tergicristallo? Una foglia, no. Ma è un grillo! Vivo? Forse si, appena posso mi fermo. Se è morto, penso, lo metterò in una scatolina e lo terrò per ricordo. Non è possibile, vado a 80 e quel cosino verde intenso è lì con le sue zampette al vento che pare incollato. Mi fermo. Scendo. Guardo da vicino l'insetto e vedo che si muove: gli vedo anche gli occhietti e le antenne. Ma come fa a non essere volato via? Certamente è il grillo che di solito stanzia sul mio portoncino ed ha voluto accompagnarci al mare. Entro a far la spesa e penso che se ne volerà sull'oleandro vicino all'auto parcheggiata. Torno e lo vedo che mi attende sempre allo stesso posto, un po' più in centro. Ormai è buio: le giornate si sono accorciate. Torno a casa: le mie luci si incrociano con quelle delle altre auto che corrono sull'asfalto. C'è la luna, grande, un po' velata. Arrivo a casa e mi dimentico di controllare se il grillo è ancora sul tergicristallo. Ho molte cose da fare. Fuori nella notte c'è il concerto di mille e mille grilli nascosti nel verde. Chissà se c'è anche lui o me lo sono perso per strada...