Quindici persone in un appartamento a Roma che vivono, che dormono. Non è una cosa insolita: sono almeno vent'anni che molti immigrati vengono stipati negli appartamenti in molte zone d'Italia dove li attira il lavoro.Uno di loro oggi alla tv ha detto che si tratta di 'posti testa' e non posti letto. Li immagino: accovacciati per terra o con la testa appoggiata al muro che dormono.E ci si stupisce ancora della violenza che si manifesta improvvisa: dei rumori, il fuoco, la paura dell'altro, possono farla esplodere con risultati tragici, come abbiamo visto in questi giorni.Viviamo tutti noi in una fragile società dove il diverso è anche una persona della tua stessa nazionalità che non si conosce e che decide di vivere in una nuova zona d'Italia. Anche in questo caso non è facile essere accettati, accolti, rispettati, perchè stranamente si viene a turbare il debole equilibrio di quell'agglomerato di persone.Ecco perchè ci si deve compenetrare nelle difficoltà che può incontrare uno straniero.
UN POSTO TESTA
Quindici persone in un appartamento a Roma che vivono, che dormono. Non è una cosa insolita: sono almeno vent'anni che molti immigrati vengono stipati negli appartamenti in molte zone d'Italia dove li attira il lavoro.Uno di loro oggi alla tv ha detto che si tratta di 'posti testa' e non posti letto. Li immagino: accovacciati per terra o con la testa appoggiata al muro che dormono.E ci si stupisce ancora della violenza che si manifesta improvvisa: dei rumori, il fuoco, la paura dell'altro, possono farla esplodere con risultati tragici, come abbiamo visto in questi giorni.Viviamo tutti noi in una fragile società dove il diverso è anche una persona della tua stessa nazionalità che non si conosce e che decide di vivere in una nuova zona d'Italia. Anche in questo caso non è facile essere accettati, accolti, rispettati, perchè stranamente si viene a turbare il debole equilibrio di quell'agglomerato di persone.Ecco perchè ci si deve compenetrare nelle difficoltà che può incontrare uno straniero.