Friendship

AUSCHWITZ 1944


"Mi ha insegnato, amandomi, come si fa di nuovo ad amare" Sono parole di Liliana Segre che insieme a Goi Bauer, oggi in tv, hanno parlato delle loro tragiche esperienze nei campi di concentramento ad Auschwitz. Liliana in quei luoghi aveva disimparato ad amare.Ha raccontato di donne spietate e crudeli, la maggior parte giovani, pronte a qualsiasi bassezza verso le loro simili, prigioniere. Poi, se passava un superiore maschio, ricorda, facevano tutto un repertorio di seduzione. E picchiavano anche gli uomini... Ha ricordato con dolore la sua amica Janine, colpevole di essersi tranciata due falangi delle dita durante il lavoro. Per questo fu destinata alla morte nei forni crematori, mentre lei si salvò dopo l'ispezione in cui erano passate nude davanti agli aguzzini e non si voltò per un ultimo saluto all'amica. "Ero così distaccata, egoista, - felice - di essere stata lasciata viva". Tante persecuzioni rendevano l'altro abietto come il persecutore."Uscirete soltanto attraverso quel camino" una delle tante minacce che ha ricordato con dolore Goi Bauer. Sofferenze, lamenti, parole espresse dalle prigioniere in tutte le lingue d'Europa. "Fame, freddo, punizioni, schiavismo, minacce continue e...nostalgia per chi avevamo perduto e per quella vita che non sarebbe più stato possibile vivere". Oggi è una continua lotta con noi stessi per non far trapelare le nostre tristezze. Non ammetto che ci sia perdono in nome di quelli che non ci sono più, perchè il perdono perderebbe il suo significato.Due donne che vivono ancora, eroiche.Mi chiedo cosa sarà quando gli ultimi sopravvissuti, che ancor oggi possono testimoniare  al mondo le immani sofferenze trascorse in quei luoghi d'inferno, se ne saranno andati per sempre....