Questi Cuori di Luce che di notte, dai loro letti dove dormivano, venivano proiettati nell’universo, provenivano da ogni luogo del mondo. Anche se parlavano lingue e dialetti diversi si capivano perfettamente, come fanno gli animali. La terra ormai era stanca ed era diventata piccola e piena di problemi. Da lassù la moltitudine dei Cuori di Luce la vedeva nella sua totale fragilità. Troppi fatti negativi avvenivano su quel piccolo globo e i due gruppi dei Cuori di Luce, quelli dell’emisfero nord e quelli dell’emisfero sud, che, grazie alle nuove tecnologie, erano in costante contatto con il pensiero, erano molto preoccupati e si chiedevano che cosa fosse possibile fare.Come se non bastasse una notte si accorsero che un enorme asteroide, di migliaia e migliaia di tonnellate, minacciava la loro terra.Non c’era tempo da perdere: nel giro di pochi mesi quella massa enorme sarebbe giunto a laggiù e la terra si sarebbe disintegrata.I governi sembravano impazziti. I contatti fra di loro erano convulsi: si doveva trovare il modo per distruggere la massa enorme di rocce e minerali che si avvicinava sempre più. I giorni passavano, ma la soluzione non si trovava. Qualche notizia era trapelata fra le popolazioni del mondo, ma nulla di sicuro. La gente comunque era in allarme, perché aveva capito che il momento era tragico.I governanti sapevano che il mondo sarebbe imploso a causa dell’impatto violento e rapido con l’asteroide e si resero conto di quanto piccola e senza protezione fosse la terra su cui vivevano.I Cuori di Luce dell’emisfero nord e sud del mondo si riunirono e arrivarono ad una conclusione. Quale?Alle 12 del lunedì precedente l’impatto decisero di trasmettere, via etere, la soluzione a cui erano giunti per aiutare la terra. Dopo una settimana, secondo le previsioni, il disastro si sarebbe verificato. I Cuori di Luce, ognuno nella propria lingua, con un’ enorme eco che proveniva dall’universo trasmisero in ogni dove la loro proposta di aiuto.