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Le isole misteriose


Le isole misteriose                                                                                                                                                                                                                                                          Strega etimologicamente deriva da stryx, strige, uccello notturno che nel Medioevo si riteneva succhiasse il sangue dei bambini nella culla e istillasse fra le loro labbra il proprio latte  avvelenato. Fatta questa breve premessa vi racconto una storia…………….. Molti, ma molti anni fa le streghe abitavano in grotte ai piedi delle colline. Alcune di esse erano giovani e belle, ma c’erano anche donne sole e non più giovani che avevano perso il marito o che non l’avevano mai trovato.  Vestivano di stracci marroni e grigi e avevano lunghi capelli.Si aiutavano fra loro, conoscevano i segreti delle erbe e delle piante, assistevano le partorienti e curavano i poveri e gli infelici.. Erano le prime guaritrici di campagna.Donne che non si piegavano facilmente ai soprusi e alle prepotenze. C’era quindi una fobia, un’intolleranza nei loro confronti, perché indipendenti e non rispondenti a norme acclarate. Un mondo il Medioevo in cui non c’era spazio per le diversità: la Beata Vergine e il suo opposto Eva, che aveva compiuto il peccato originale, creavano nelle donne che, a quei tempi, non avevano alcun potere e considerazione, una situazione di inconsapevole inadeguatezza. Di conseguenza anche le appartenenti alle classi più alte non potevano decidere nulla della loro vita. O venivano date in sposa, giovanissime, per puro interesse, a nobili sconosciuti, o venivano confinate dai loro parenti in luoghi di clausura, dove a volte potevano coltivare le loro inclinazioni che rimanevano però anonime e non venivano mai alla luce. Chi si opponeva a tutto ciò si trovava a vivere ai margini della società o perseguitata, specie in momenti di profonde tensioni sociali. Additate, derise e chiamate streghe come l’uccello notturno di cui si aveva terribilmente paura. Ma torniamo alla nostra storia. Le colline all’intorno erano ricche di minerali di ogni tipo e i commerci prosperavano grazie anche alle vie di comunicazione che collegavano i grandi centri a quei luoghi periferici e lontani.Purtroppo la maldicenza era all’ordine del giorno e quando si iniziò a vociferare che l’argento si fosse esaurito, qualcuno, forse un sorvegliante,  mise in giro la voce che la colpa era di quelle donne, le streghe, che di notte andavano nelle miniere a rubarlo. Successe inoltre  che il neonato di una castellana morì  e si accusò una donna  del gruppo che, un mese prima, aveva offerto una bevanda alla futura madre, quando, durante una passeggiata,  la sua carrozza si era fermata per una sosta nei pressi della collina abitata dalle streghe.Iniziò così la caccia a quel gruppo di  streghe. Una notte esse vennero sorprese nel sonno, incatenate e portate su dei carri lungo una strada che portava fino al mare, dove furono caricate su alcuni barconi.Le donne urlavano e protestavano a più non posso, ma a nulla valse tutto ciò: si decise di portarle sull’isola più vicina..La notte era nera come la pece e dopo aver remato a gran fatica, causa il mare burrascoso, gli esecutori della caccia alle streghe arrivarono all’isola e vi scaricarono quella moltitudine urlante. Tolsero quindi loro le catene e stanchi e spaventati fecero ritorno sulla  costa.Ma l’isola su cui si ritrovò quel gruppo di donne era in realtà: udite,udite!, una gigantesca piovra che, alle prime luci dell’alba, s’inabissò… Le donne non si persero d’animo e aiutandosi e facendosi coraggio l’un l’altra, nuotando contro le onde, riuscirono a salvarsi e a raggiungere un’altra isola,  abitata questa volta da maghi.Fortunatamente l’accoglienza fu buona e le donne poterono così iniziare una nuova vita. Allevarono pecore e pesci e si dedicarono alla confezione di manufatti di lana, di vari colori.L’isola dei maghi divenne quindi anche l’isola delle streghe. Dalla costa nessuno osava avvicinarsi a quel luogo, perché si diceva fosse infestato da serpi che guizzavano in ogni dove e che, udite… avevano intorno al corpo quattro alette e sulla testa un’enorme cresta rossa. Inoltre si mormorava che anche un diavolo vivesse in una delle caverne dell’isola. C’era chi aveva tentato di giungere fin là, ma ne era tornato terrorizzato.Specie la notte si poteva udire il suo respiro rauco e affannoso mescolarsi al fragore delle onde e si diceva che volasse intorno all’isola con enormi ali nere da pipistrello…. Era il 1348  e sulla terraferma scoppiò improvvisamente la peste. Nessuno per molto tempo pensò più alle streghe.  Angela Giulia Zanata