Le Dormeur Du Val

Post N° 4


Come pioggia,         sogni piovono al risveglio dai ricordi,bagnano i passi oltre la porta, oltre le Torri.                  Nascondo i segni della notte e sono in cammino. Nascosto dalla selva di lamiere e rossi accesi,           proteggo con rabbia l’infrangersi del mare checanta dentro al cuore.     (…lasciami ancora senza respiro,                        raccontami di nuovo di quando partisti,delle navi e dei pianti delle donne sulle spiagge…)           Si frantumano sotto le cornee le mete agognate e i pensieri dal passo veloce, all’ arrivo quotidiano.Quasi nebbia negli occhi, svanite incolori davanti a me.             (…ancora il lento salmodiare, la litania antica,                                   alle preghiere nel tempio Cassandra vaneggia            la più terribile delle verità…) Potessi un giorno partire ancora , lasciando al di là del mare            un porto d’ Itaca in fiamme, per re-imparare il viaggio,                        ricordare le vie, le rotte.            Nuove spiagge, nuovi approdi,si mescolano lingue sconosciute e profumi antichi                        all’ alba nei mercati.            Non cercherei più l’eco del mio nome tra il vociare confusodei racconti attorno ai fuochi,                        niente più Eroi, niente più Onore.Divorerei solo in silenzio le nuove strade.