Le Dormeur Du Val

Di fronte ad un opera di Giuseppe Boschetti


L’odore delle carte, che rimane sulle mani ancora per qualche ora, anche quando ormai gli animi si sono placati, e la saracinesca si abbassa con un tuono.E il fumo, sui vestiti, sui capelli, che ingiallisce muri e oggetti, che filtra di giallo anche gli animi degli avventori.Chiudendo l’ultima imposta, mentre la luna abbaglia la campagna, l’Oste, Sacerdote di un tempo immobile, vede oggi ciò che cent’anni fa già sembrava il futuro.Perché si sa, cambiano i vestiti e le pettinature, cambiano i volti e gli orologi, ma al tavolo in fondo, vicino alla finestra, si bestemmia ancora per un fante sprecato.