Le InAmabili

Lettera 2: Sono fuori tempo


Sono fuori tempo23 marzo 2010Sono fuori tempo. Voglio tutto, subito e ben fatto. Pretendo da ogni rapporto quello che io riverso. Do per scontato che dove metto amore ci sia amore. Vivo un’esistenza problematica e accattivante, isolandomi per riflettere e cibandomi dell’esistenza del mondo e degli individui. Sono una ladra di vite, prendendo spunto da chiunque per formare me stessa. Una persona unica e fuori dalle righe, canoni e standard. Guardo il mondo da una prospettiva scomoda e critica. Il cinismo mi aiuta a non morire. Ho imparato a farmi scivolare addosso tutto quello che reputo inutile alla crescita e lesivo. Seleziono con cura ogni rapporto, ma con infinita chirurgia uso il bisturi per eliminare ciò che non è fruttuoso, temo non sarò mai capace di allontanare quello che desidero, anche se peggiora la mia vita. Ho pochi, pochissimi amici, due credo, non ho mai avuto radici e la mia esistenza è stata segnata dal dolore. Un male che ho usato per crescere. Un profilo indelebile e riconoscibile da chiunque. Il magnetismo è naturale, non mi sforzo di attrarre le persone, uomini e donne senza distinzione. Capita quasi sempre, però, che le donne, prima o dopo, si sentano sottomesse a me o in competizione, quindi o si allontanano o si incattiviscono. Ho due scelte, o combattereper farmi accettare, il più delle volte questo ha come risultato sofferenza e lo scontato abbandono perché il mio atteggiamento diviene quello del carnefice. Oppure mi allontano senza discuterne, senza spiegazione, anche in questo caso sono il mostro. Con gli uomini invece… voi siete i peggiori, nessuno è mai riuscito realmente ad amarmi. Qualcuno ci ha provato con tutte le sue forze, questo fa comprendere quanto sia malata la situazione, non si ama con la forza; altri hanno preso solo quello che era piacevole al corpo. Sto scrivendo questa lettera a voi, i cinque uomini più importantidella mia vita, in questo modo avrete una spiegazione. Per qualcuno arriva veramente a distanza di anni; per te, per te solo, arriva in un oggi troppo tardo. La cosa peggiore che mi potrebbe dire qualcuno per annientarmi è: “mi hai deluso”, a quel punto i miei problemi di bambina abbandonata a se stessa, l’accettazione e l’amore verso la mia persona che fatico ad avere, giocano un ruolo importante. Mi assilla e devasta, ma sono capace a nascondere, il mio viso non riflette i problemi e le piaghe, il mio sorriso illumina, come sempre. Il risultato finale è che divengo agli occhi di tutti una donna forte, una leader, capace e dedita al comando e al traino. Imbecilli, non avete capitoniente di me. Di certo non vi ho aiutato nell’enigma, ma nessuno di voi si è impegnato per risolverlo, questo mi ha fatto decidere di non consegnare la chiave per la risoluzione. Siete stati patetici. Impegnati nel compiacermi o nell’annientarmi.Avete creduto che fosse facile leggermi! Chi ha pensato di domarmi ha avuto a che fare con una leonessa ferita. Dove trovavo comprensione e tolleranza, davo indifferenza e freddezza. L’amore, quello di riverenza, fiori freschi e delicatezza,mi ha sempre fatto allontanare. Se per avere amore dovevo lottare contro insormontabili muri e problematiche, divenivo pioniere... .. ti è piaciuta la prima parte della lettera? il resto lo trovi sul libro che puoi comprare qui nel prossimo post trovi la seconda lettera.