Sado Caustico

A ognuno la sua monnezza.


Due anni fa un rapinatore armato di taglierino è entrato in una banca non lontana da dove lavoro io. Sicuro di se stesso e con brutalità si è fatto strada tra i diversi clienti e si presentato immeditamente davanti al cassiere puntandogli la lama sotto il naso intimandogli la solita frase: "QUESTA E' UNA RAPINA". Il poveretto, il rapinatore, non il cassiere, i successivi quindici minuti non li dimenticherà facilmente, perchè il cassiere per niente impaurito, anzi verosimilmente incazzato come una jena, gli ha dato un urlo che Tarzan al confronto sembrava una voce bianca: "CHE C.... VUOI TU". Il povero rapinatore non se l'aspettava, a quell'urlo disumano si è spaventato e ha fatto un salto indietro, finendo tra le braccia di due nerboruti clienti che prima lo hanno disarmato, e poi lo hanno suonato come una zampogna. Quando, quindici minuti dopo, sono arrivati i carabinieri, il rapinatore era raggomilato per terra, aveva più bozzi di un tartufo e frignava come un bambino sovrastato da tutti i clienti che ad una sola mossa gli avrebbero staccato un braccio.Cosa c'entra la rapina con la monnezza? E' presto detto, il rapinatore era originario di Caserta, manco a dirlo. Magari ora con l'indulto quel tipo sarà di nuovo in circolazione, ma scommettiamo che da queste parti non si farà più vedere neanche morto? A proposito, da quel momento qui sono verificate altre 10 o 12 rapine, ma di camorristi campani... pochini, la voce si è sparsa, rimangono a casa loro. Ognuno ha quel che si merita.Dalle mie parti il problema della monnezza l'abbiamo risolto venti anni fa, alla stessa maniera, affrontando il problema in casa nostra, senza esportare nessuna schifezza da nessuna parte. Sono state costituite società private partecipate da enti pubblici, che poi gradualmente hanno ceduto le loro quote. Sono stati ACQUISTATI q prezzi di mercato dei terreni e subito è iniziata la costruzione di un inceneritore che successivamente è stato trasformato in termovalorizzatore. La nostra monnezza ce la teniamo, ce la trattiamo e ci facciamo anche i soldi perchè quelle società che trattano la monnezza la trasformano in oro. Quando poi si scoprì che l'inceneritore produceva diossine, alle elezioni successive l'assessore provinciale che ne aveva promosso la realizzazione fu mandato a pascolare le pecore sull'altopiano di Colfiorito. Ognuno ha quel che si merita. L'assessore che lo sostituì, dapprima spese una fortuna per mettere dei filtri sicurissimi, e poi pianificò la trasformazione in termovalorizzatore. Il secondo assessore non è più in carica, ma perchè è stato eletto in regione. Ognuno ha quel che si merita.In campania invece, i politici sono sempre gli stessi, e i modi di affrontare le cose son sempre gli stessi... ha da passà a nuttata. Stasera ho assistito a Porta a Porta,  ma francamente quei campani sommersi dalla monnezza e che non vogliono la riapertura delle discariche non mi hanno fatto pena, e nemmeno rabbia. Devo essere sincero, mi è apparso sul volto un ghigno sadico ed ho pensato "ora vediamo se quando tornate a votare certe cose ve le ricordate o pensate solo al figlio da sistemare, alla pensione da grande invalido, alla strada davanti casa da asfaltare". Finora in Campania anzichè bruciare le ecoballe in termovalorizzatori hanno referito bruciare una montagna di miliardi di lire prima, e di milioni di euro poi. Per non avere problemi di ordine pubblico e per non far ingrassare la camorra con l'affare rifiuti, hanno preferito spedire in altre regioni la loro monnezza a 180 euro alla tonnellata, piuttosto che tenersela a casa e trattarla a 60 euro a tonnellata. Poi quando la monnezza è tornata indietro, apriti cielo, "ovunque ma non qui, che diamine, qui c'è una rovina romana, là ce la riserva di caccia dei Borboni, più in là ancora c'è la riserva del WWF". Un discorso che non si può fare in una nazione come la nostra, dove basta scavare ovunque un metro sotto terra e affiorano ossa e cocci romani, etruschi, eccetera eccetera. E poi, quei camorristi che sono stati riconosciuti tra chi protestava, che pena, che disonore, che schifo, ma in definitiva anche in questo caso, ognuno ha quel che si merita. Per forza i camorristi erano lì a protestare, se si riapre la discarica pubblica di Pianura le loro discariche abusive diventano inutili, ma mica ho visto mai un casino simile per protestare contro una discarica abusiva della camorra, quelle vanno bene a quanto pare, e solo quelle pubbliche sono pericolose e cancerogene. Che vi devo dire, qui i camorristi noi li impacchettiamo, altrove li fanno circolare e partecipare, e non è colpa nostra e in questo caso nemmeno dei politici campani. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, e chi ha orecchie per intendere, intenda.I politici campani però, non appena sono stati accusati di essere dei fannulloni hanno subito risposto che già da un anno avevano sottoposto il problema dei rifiuti al Governo. Ma che centra? La monnezza mica è un problema del Governo. Il Governo ha fatto benissimo a non far nulla, perchè non doveva far nulla, i Comuni fanno pagare tasse salatissime per il ritiro dell'immondizia e quei soldi se li tengono. La nettezza urbana è competenza dei comuni, non del Governo, i comuni poi si costituiscono in consorzi a livello provinciale che poi si coordinano a livello regionale eccetera eccetera. Il Governo invece ha fatto benissimo a mandare l'esercito, perchè altrimenti sarebbe finita come sempre, qualcuno si sarebbe offerto di prendere quelle balle di monnezza, ma magari a 250 euro a tonnellata e la questione sarebbe stata solo rimandata, come sempre hanno fato finora. A ognuno la sua monnezza e stop, sia a livello umano che di immondizia, il vostro rapinatore ve lo abbiamo rispedito, le vostre zozzerie pure e ora pensateci voi. Ognuno ha quel che si merita.