Le mie poesie.

PASSAGGIO 28.


 Ci provo ad essere felice, come tu dici, ci provo a credere a un’ombra più corta della luce, al liscio di discesa a fine di salita, all’occhio che intravede giornate ancora buone (...e pensa - tu mi dici- a com’è quieto il mare, a calme di montagne nei boschi ammutoliti, al sole che si sdraia sopra l’erba e i fiori, l’amore, una carezza, la donna che si spoglia...). Io ci provo a battere il tuo passo, a mettermi in rincorsa per occupare il posto ma mi chiamano al telefono ed io rispondo. Non so se sia una voce o solo il grido di sirena che c’è fuori.  Francesco_Palmieri