Le mie poesie.

POETICA.


 Perché dovresti leggere queste mie parole,saltare dentro un'acqua che fa rabbrividire,sollevare il telo dallo specchioe vedere le ombre che un giorno furono i vivi(si raccolse rose di maggioa ciuffi, a mazzi, ad una ad una,e la neve non era previstala neve era altrove).Se poi è meglio in duereggere un transito di spettri,guardare da un balconeottoni di fanfara e fiori nei capelli,prendi la sediamettiti vicinoio ho parole ancora da dire a questa vitae non ci sarà perdono per lo scempioper l'inganno di un tempo a orologeriaper la pelle e le pieghe che non coprono più gli anniper il fiato in riserva, qualche ultima corsa,per i fiori colti e mortiper i giorni che verranno, giorni di vecchi,per l'avvento di stagioni negli occhi di altre generazioniper la memoria che non schianta il ritratto di anni lieviper l'oblio che non vienesu ciò che è stato e che sarà.Non un solo perdono per teesistere o morire che tu siae tu non avrai pace,come non l'ho io.Francesco_Palmieri