Le mie poesie.

E A GRAVARE SUGLI OCCHI.


 E a gravare sugli occhi un silenzio di stanze da tempo disabitate, la stasi di pietre tutt'intorno alla porta. Mai l'avresti creduto che il vivere stanca (se è vivere poi stare dentro un acquario, misurare ogni passo, ogni giorno in salita) mai avresti creduto che il futuro in attesa fosse sterminio di ore annate di carestia. E a gravare sotto e sopra alla pelle lo stare obbligato tra finzione e impostura o forse davvero dentro l'unica vita. Francesco_Palmieri