Le mie poesie.

LETTERA A UN'AMICA.


Mi piacerebbe una poesia ballerina, un'orchestra di verbi in trupudio e cancan, un aprirti finestre con il sole già alto e l'estate a venire come sola stagione (...e non credermi avvolto dentro fasce di lino, ho soffitti colorati d'azzurro e pareti con mille passeri in volo, ho respiro da muovere il mare e occhi grandi per vedere le stelle...). Mi piacerebbe dire solo canzoni di un amore all'inizio e non quando finisce, di un tempo all'avvento e mai tempo di croce. Mi piacerebbe indicarti col dito il tratto di strada dove sta il paradiso, e ancora parlare di giovinezze a venire di milioni di giorni che non finiscono mai, di angeli intorno e neanche una serpe (oh, mi ricordo di essere stato l'eterno, mi ricordo che non contavo mai gli anni, e se qualcuno moriva era per stare in cielo, ed io ci credevo e non avevo paura). Mi piacerebbe soffiarti via tutta l'ombra, donarti ogni giorno un cielo più terso ma io posso soltanto raccontarti una storia di un uomo ferito e ferito ferito che si sveglia al mattino e continua la vita. Francesco_Palmieri