Quelle che ci accingiamo a vivere,sono pagine ibride della nostra storia nazionale,dipinte con acquaragia,che occuperanno un posto scomodo tra gli annali della nostra storia futura..
Vi sono vari echi di tempesta all'orizzonte..niente riesce a rassicurare l'italiano tipo,ma anche quello non classificabile..
è come se i signor chiunque siano diventati delle sorta di spugne autonome e omertose..
tutti intenti ad assorbire nozioni che aricchiscano la propria sfera personale...il proprio bagaglio di esperienze fini e se stesse.
Come se i " chiunque" vivessero per diventare solo e soltanto qualcuno..per soppesare il proprio cognome sulla bilancia con una dotta e onorifica nomenclatura...
tutti che vogliono essere L'UNO solo..quello in grado di saper fare qualcosa,ed intanto il malcontento comune dilaga,si espande.
Il senso di aver mancato l'obiettivo e l'amaro in bocca che si formula con la sentenza silente del:"sono un fallito"occupa le menti dei più,e ne solca con rughe profonde le fronti.
E' troppo semplice dimenticare che la vita è fatta soprattutto di vita...di fiato,di lacrime,di sorrisi,di cenni,di sguardi semplici non mirati solo ad un obiettivo fotografico.
Il fine della vita è la vita stessa..non bisogna dimenticare che per esserci bisogna avere quel briciolo di umiltà che ci lega a chi ci vive intorno.
Ora..tra i vari trambusti..non dobbiamo lasciare che la nostra indifferenza divenga litania funebre dei deboli..di chi non riesce a dir di NO, a chi si riscopre incapace di ribellarsi poichè privo dei mezzi comunicativi congeniti..in primis gli animali.
Non lasciamo che il nostro vivere quotidiano si macchi ancora di omertà.
Reagiamo..anche semplicemente visitando siti informativi,spesso contenitori di denunzie e tragedie..Vi sono petizioni che attendono un nostro accenno.
Cambiare si puo'...con un piccolo gesto.
COMPIAMOLO!!!
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