Le voci di dentro

Saddam è morto... non credete ci sia qualcosa che non torna?


Poche ore fa è stato impiccato Saddam... Non discuto sul fatto che meritasse o meno di morire (soprattutto su chi può deciderlo), e chi frequenta questo blog già sa come la penso riguardo alla pena di morte. Ma credo che stavolta anche chi è a favore di questo genere barbarico di giustizia, possa condividere con me il pensiero che questa uccisione in particolare è stato un errore.Non me ne frega niente che Saddam sia morto, di certo non provo pena per lui, ma ritengo che la cosa sia stato un grave errore a livello politico.Uccidere un uomo così, vuol dire farne un martire, renderlo un idolo per quanti sono dalla sua parte... scatenando ovviamente sanguinose conseguenze!Avete idea di quanti soldati (americani e non) moriranno a breve nel corso delle rappresaglie?Pensateci un istante... non sarebbe stato meglio tenerlo in carcere a vita? Renderlo inoffensivo? Fare in modo che l'immagine del dittatore non facesse più paura a nessuno?Sono certo che anche agli americani, per quanto arroganti e presuntuosi nel pensare di poter fare sempre da giudice delle sorti del mondo, sia venuto in mente questa cosa... ma allora perché non è stato fatto così?Vi lascio con un ultimo interrogativo... è possibile che Saddam all'ergastolo avrebbe quietato la situazione in Iraq, facendo calare il business della guerra (tanto caro alla famiglia Bush)?