Le voci di dentro

Giorni buoni, giorni meno buoni


Ci sono giorni buoni e giorni meno buoni... ma come in tutte le cose, la distinzione non è sempre così semplice.Questa mattina ho finito un romanzo al quale lavoravo da un po' e che per un periodo mi ha anche preoccupato, perché avevo l'impressione di non riuscire a finirlo... invece questo fine settimana sono riuscito a lavorarci bene e oggi, a ora di pranzo, ho scritto la parola FINE!Il resto della giornata in ufficio è stata piuttosto buona, ma soprattutto la sera è andata bene, visto che si è aperta la possibilità che entri qualche altro lavoro.Eppure adesso sono qui al computer, e mi viene un po' da piangere.Quasi non è da me questa frase, mi dispiace anche averla pensata, ma è la verità.Non conosco di preciso il motivo di questo groppo alla gola, ma il groppo c'è ed è inutile negarlo o cercare di nasconderlo... il dolore esiste, ti insegue, fa in modo che non ti dimentichi mai di lui... e probabilmente è quello che sta facendo a me, mi insegue.Forse il motivo reale per cui sto così, è la consapevolezza che di tutte le cose che faccio, di tutte le battaglie che vinco contro me stesso (e vi assicuro che sono dure), non importa niente a nessuno... o meglio, non ho nessuno con cui condividere certi momenti.Non fraintendetemi, ho tanti amici, molti dei quali posso dire di adorarli sul serio. Mi ritengo fortunato e privilegiato ad aver conosciuto persone così e poterle frequentare... ma manca qualcosa... manca davvero...Ma dov'è? (La classica domanda da un milione di dollari!)