Le voci di dentro

"Come tu mi vuoi"?! ...ti gradirei molto con una zappa in mano!


Due giorni fa, di ritorno da una faticosa giornata trascorsa alla fiera dell'edilizia per ragioni di lavoro, io e la mia ragazza decidiamo di rubarci un paio d'ore e andarcene al cinema.E' colpa mia, è colpa mia... ero un po' nervoso e avevo voglia di vedere una di quelle fesserie che mi permettessero di spegnere il cervello per un po' e magari fare anche due risate... così propongo "Come tu mi vuoi", opera prima (e mi auguro ultima!) di un certo Volfango De Biasi.Se anche volessi passare sopra alla valanga di luoghi comuni e retorica che viene propinata a partire dalla prima scena, proprio non ce la faccio a sopportare la recitazione da pantegana recitazione di Vaporidis e company.Badate bene che non sono maschilista, non ho detto "Vaporidis e company" per declassare la Capotondi, ma anzi per distinguerla dall'informe ammasso di animali che hanno recitato in questa idiozia lunga 90 minuti. Cristiana Capotondi e l'attrice che interpreta la sua amica del cuore (non ricordo il nome né di attore né di personaggio), sono le uniche due, secondo me, alle quali andrebbe risparmiata la fucilazione.Mi spiegate per quale motivo Nicolas Vaporidis è l'attore del momento? O meglio, mi spiegate perché c'è chi si ostina a considerarlo un attore?Mi spiegate per quale motivo chiunque (uomo o donna) abbia un bel viso, un bel culo o un bel paio di gambe, debba interpretare un film?Ma soprattutto, mi spiegate durante le riprese a cosa cazzo stava pensando il regista?!C'è una scena che prendo come esempio: un amico e un'amica del protagonsta sono a casa di lui e ne stanno parlando male, quando all'improvviso lui rientra e si avvicina a loro senza che questi se ne accorgano (nonostante faccia un casino della madonna! Vabbè, sono dettagli...)Ora, a parte il fatto che questo pretesto sarà stato utilizzato almeno 25 milioni di volte da quando è stato inventato il cinema, ammetto che è una cosa che può ancora funzionare... se viene gestita bene!Invece i due attori fanno un evidente sforzo per non voltarsi a guardare Vaporidis che entra, mentre sostengono (o meglio, ce provano) un dialogo che il mio nipotino di otto anni avrebbe scritto decisamente meglio, con una migliore proprietà di linguaggio e un più raffinato humor.Caro Volfango De Biasi... ma a chi cazzo stavi pensando?! Ti prego dimmi che un macchinista ti aveva colpito accidentalmente alla testa con un cavalletto, occludendo le tue capacità critiche... o comunque inventati qualche altra cazzata, perché proprio non le reggo delle scene girate così!Quando sono uscito dal cinema (oltre ad essere decisamente più nervoso di prima!!) mi è venuto da chiedermi quanto è stato speso per realizzare questo meraviglioso capolavoro e se gli stessi soldi non avrebbero potuti essere utilizzati per lungometraggi più meritevoli.