SINCERO VOLGERE

SAREBBERO BASTATE DUE RIGHE...


Sì, è vero, non potrei far altro che confermare: se ci avesse visti anche solo da lontano, chiunque avrebbe potuto dire "...quei due non sono mica padre e figlio...!", tanti erano i nostri scontri, verbali e non... Il vincitore era sempre lo stesso: avevo solo 15 anni...(!!!). Ma non era tutto; mi portavo appresso pesantemente la mia immaturità e, con essa, il finale scontato delle mie irragionevoli reazioni: avevo sempre torto... Quante volte avrei voluto sussurrare a mio padre "...guarda che ti voglio bene...", ma no...non era possibile! non dietro quel muro fatto di orgoglio: non l'avrebbe mai "sentito"...mai, dopo avergli gridato un "ti odio!" ...mai, se avevo appena finito di sentenziargli "Tu non sei mio padre...!" Che sfinimento... quante lacrime da far scoppiare di male la fronte! Avrei voluto davvero venirgli incontro a parole. INNOCENZA Occhi spalancati molta rabbia e le sole parole mai bastano a farsi capire Allora aiutami comunicami quel che vuoi urlami col cuore chissà se capirai Sono tuo amico che di questo non ne ho colpa che per questo sono innocente... ...dovevo darglielo questo bigliettino quasi insulso...infantile...indegno. ...E così feci. Ricordo bene l'immagine più bella della mia adolescenza:ero nel pieno del sonno,ormai.Le lacrime mi avevano chiuso le palpebre in un sogno profondo e a riaprirle ne avrei sentito il bruciore.Perchè tanto ero rosso intorno agli occhi... Ma lo sentii,questo strano male:mi svegliai quasi sorpreso,come impaurito,ma bloccato;fermo su me stesso,rigido in tutto il corpo... una mano mi stava alzando la lunga frangia di capelli sulla fronte;un leggero bacio su di essa... Mio padre...la sua pace tra le lacrime e un abbraccio forte-forte... Ero al buio...non poteva sapermi sveglio... Feci finta di dormire,in mezzo a nuove calde lacrime... ...Di gioia.