SINCERO VOLGERE

LAURA, IL MIO RICORDO


Ancor ti nego,ma poi ripenso a quel saluto,a quel sorriso intenso prigioniero di un sogno,di tale emozione avrei scoperto l'ignara illusione. Salutarla alla mattina Non ricordo ancora quando fu la prima volta... ...credo successe più o meno così: ogni mattina scendevo alle 7 in tutta fretta, per anticipare l'uscita di lei che, dovendo passare cosa-forza davanti a casa mia, avrebbe in qualche modo, suo malgrado, incrociato il mio sguardo così tanto allietato dalla sua esile figura agro-dolce... Era così bella... Poco importava se si doveva andare a prendere il pullman per la scuola...ma io non attendevo altro che arrivasse il mio migliore amico, per poter seguire, nascostamente, il suo fascinoso incedere, col mio cuore che fremeva dal conoscerla... Lei sapeva, lei capiva...sorrideva... ...Eppur non mi conosceva affatto! Ma tant'era...chi non si sarebbe accorto della mia ammirazione...del mio sguardo da ebete innamorato, sotto quella chioma lunga da metallaro poco incline all'amicizia, col quel perenne "chiodo" nero, cucito come una seconda pelle... Un giorno mi scappò il saluto. Perchè, con i suoi occhi viola (veri!) aveva ricambiato il mio sguardo! Ed iniziò tutto così...e finì tutto 3anni dopo.