IL PERFETTO FINIRE L’immagine perfetta nel cervello,il rumore indistinto di uomini e macchine che fagocita imprevedibili lacrimein un punto preciso della stradatra i cassonetti di Noho. Sarebbe corretto il senso delle cose,l’ibrido pensare e vagare degli occhiper cui vale la pena di vivere e riderefacendo vela verso il cielo,senza accorgersi della fine di tutto. E pensare che sopra tutto piovee a volte sopra niente,allineati come simulacri e foglie,c’è il finire,lo smarrimento che vince. Vittorio Melini 16 settembre 2011
IL PERFETTO FINIRE
IL PERFETTO FINIRE L’immagine perfetta nel cervello,il rumore indistinto di uomini e macchine che fagocita imprevedibili lacrimein un punto preciso della stradatra i cassonetti di Noho. Sarebbe corretto il senso delle cose,l’ibrido pensare e vagare degli occhiper cui vale la pena di vivere e riderefacendo vela verso il cielo,senza accorgersi della fine di tutto. E pensare che sopra tutto piovee a volte sopra niente,allineati come simulacri e foglie,c’è il finire,lo smarrimento che vince. Vittorio Melini 16 settembre 2011