Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

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DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
chi glielo sta lasciando fare.

 

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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

.........................................

 

IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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INDIANI USANO BOMBOLA GAS IN CANTINA, USTIONATI

Post n°145 pubblicato il 18 Aprile 2010 da lecasame

Giornale di Brescia
Un’improvvisa fiammata in cantina. Una lingua di fuoco che sabato mattina, poco dopo le 7, ha provocato gravi ustioni sul corpo di quattro cittadini di origine indiana, rispettivamente di 36, 35, 28 e 20 anni. Teatro dell’incidente la cantina di una casa a due piani di Leno, nelle vicinanze dalla centralissima Piazza Cesare Battisti. Erano da poco passate le 7 - hanno spiegato i carabinieri della compagnia di Verolanuova - una bombola difettosa, che in quel momento veniva utilizzata per cuocere del cibo, ha provocato perdite ingenti di gas. Raggiunto il sufficiente livello di saturazione, si è innescata la fiammata. I quattro indiani investiti dalle vampata sono rimasti ustionati su buona parte del corpo. In un primo momento sono portati all’ospedale di Manerbio dai loro connazionali e sono poi stati dirottati in centri specializzati: due di loro, infatti, con l'elieambulanza sono stati portati al Centro grandi ustioni di Padova; gli altri due, invece, al Centro grandi ustioni dell'ospedale Niguarda di Milano. Sul luogo dell'incidente sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Leno, i vigili del fuoco di San Zeno (che hanno provveduto anche a verificare l'agibilità dello stabile) e gli operatori del 118.

...

Mi sorgono spontanee alcune domande:

- Abitavano legittimamente (non viene detto nell'articolo) in quella casa?  

- Se sì, perchè cuocevano del cibo in cantina?

- Viene detto che la bombola era difettosa. E' previsto un controllo dove è stata acquistata?  Potrebbero esserci altre bombole difettose di cui impedire la vendita. Oppure c'è stato un uso maldestro o irresponsabile della bombola?

- E se la casa (due piani, quindi varie famiglie) fosse saltata in aria quanti altri danni avrebbero potuto fare al caseggiato? E quante altre persone avrebbero potuto restare ferite, ustionate o morire?

- Le altre persone che vivevano in quella casa erano al corrente che questi indiani facevano cose potenzialmente pericolose nelle loro cantine?

- In quattro per cuocere del cibo? Cosa stavano cuocendo, un'intero montone?

E mi fermo qui ma le domande che mi pongo sono molte di più.

 
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