Chésta lé casa mè

Lo Spiegel: «Treviso come Stoccarda»


Lo Spiegel: «Treviso come Stoccarda»Il settimanale tedesco: «Non sembra l’Italia». E Unindustria: «Qui ci si rimbocca le maniche, al Sud no»TREVISO — Treviso non pare affatto italiana. In città tutto è pulito, nessuno impreca o suona il clacson, ogni casa ha il suo numero civico in ordine e gli osti servono Prosecco fresco sulle rive di romantici corsi d’acqua. Il quadro è dipinto dall’ultimo numero di Der Spiegel, lo stesso settimanale tedesco che, qualche pagina prima, riporta l’intervista a Mario Monti che tanto ha fatto infuriare la Germania per il presunto attacco all’autonomia dei parlamenti. Ma Monti significa governo romano, Treviso no. Treviso è la Stoccarda d’Italia, il capoluogo di un Nord Est che pare la fotocopia della Svevia.Il lungo servizio, siglato dall’inviato Alexander Jung, tenta una connessione logica fra l’imprinting socio-culturale del trevigiano medio e la fortuna economica di una terra che, così com’è descritta dal cronista, dalla crisi pare appena essere stata sfregata in superficie. Fabio De’ Longhi riceve il giornalista accendendo una macchina da caffè superautomatica da 2 mila euro che vende abbondantemente in tutto il mondo. Sigle come Benetton, Geox, Replay o Stefanel guidano gli splendori di una terra in cui il prodotto interno lordo medio pro-capite è di 30 mila euro contro, ad esempio, i 17 mila di Napoli, e nella quale la disoccupazione si colloca appena al di sopra del 6%.Forse non è così imprudente azzardare che Jung non sia riuscito a parlare con la Cgil. Di certo ha avuto più fortuna nell’ottenere un appuntamento con Alessandro Vardanega, presidente di Unindustria, il quale, come radice prima del successo imprenditoriale della Marca, individua una specie di spirito innato degli abitanti. Quello che ha saputo generare fantasia, coraggio e flessibilità dalle quali germinano casi di eccellenza capaci di affrontare i mercati più lontani del pianeta con la stessa naturalezza con cui si dialoga con il cliente sotto casa. Un nome per tutti citato da Vardanega è quello di Texa, la società di Monastier che sulla diagnostica per motori ha costruito un impero. Ma come mai, si chiede il collega tedesco, questo spirito e questi meccanismi non possono essere trasferiti nel Meridione d’Italia? «Impossibile - è la replica di Vardanega - la mentalità è completamente diversa.Se nella vicina Emilia Romagna il giorno dopo il sisma c’era gente che già ricostruiva, al Sud in casi simili ci si siede ad aspettare gli aiuti di Stato». C’entra la politica? Der Spiegel vi accenna appena, ricordando tuttavia due nomi trevigianissimi e leghisti. Il presidente della Svevia italiana, Luca Zaia, ex ministro dell’agricoltura con il governo di Silvio Berlusconi, e Giancarlo Gentilini, il sindaco di Treviso che avrebbe voluto travestire da conigli gli stranieri per consentire ai cacciatori di allenarsi. Poteva mancare? Gianni Favero07 agosto 2012http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/7-agosto-2012/spiegel-treviso-come-stoccarda-2111341528103.shtml