Chésta lé casa mè

DUOMO DI BERGAMO


Il Duomo di Bergamo, dedicato a Sant'Alessandro patrono di Bergamo, si trova nella città alta, in piazza del Duomo.La chiesa contese a lungo il titolo di cattedrale alla Basilica di Sant’Alessandro, reputata il luogo del martirio di Alessandro.Il duomo venne costruito nel luogo in cui sorgeva l'antica chiesa di San Vincenzo, costruita in epoca longobarda.A metà del Quattrocento il vescovo Giovanni Barozzi affidò il progetto del nuovo duomo al Filarete.Nel 1689 l'edificio subì una ristrutturazione ad opera di Carlo Fontana, il quale innalzò la cupola e allungò l’abside.L'edificio subì altri rimaneggiamenti che interessarono sia il campanile che la cupola e l'interno nel corso del XIX secolo, epoca a cui risale anche la facciata, che venne inaugurata il 26 agosto 1889, giorno della festa di Sant’Alessandro.L'interno, a croce latina, ha una sola navataNella prima cappella di destra San Benedetto in cattedra e Santi di Andrea Previtali (1524) e in quella di sinistra Madonna col Bambino e Santi di Giovan Battista Moroni (1576).La cappella del Crocifisso conserva un crocifisso del '500.La chiesa conserva anche altri dipinti, tra cui una Madonna col bambino e due colombe, attribuita a Giovanni Cariani e tele di Giambettino Cignaroli e di Sebastiano Ricci.Nell'abside dietro l’altare sono collocate sette grandi dipinti, tra cui il Martirio di San Giovanni Vescovo di Giovan Battista Tiepolo (1731-1743).Il S. Alessandro nel catino absidale è opera di Carlo Innocenzo Carloni.Sempre nell'abside vi è un coro ligneo intagliato da Johann Karl Sanz (sec. XVIII) con stallo centrale di Andrea Fantoni, a cui è dovuto anche il bassorilievo marmoreo della Vita di Cristo all'altare del transetto sinistro.L'altare è stato costruito su disegni di Filippo Juvara. La cripta conserva un affresco del Trecento, un pluteo ed una colonna tortile dell’antica cattedrale.Nella sagrestia sono convervate opere di Giovan Battista Moroni e uno scomparto che faceva parte di un polittico ligneo quattrocentesco, intagliato e dorato.