Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

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DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
chi glielo sta lasciando fare.

 

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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

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IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESE

 

QUESTA E' SPARTA!

 

Dichiarazioni DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale
dei diritti umani

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Dichiarazione Universale
dei diritti dell'uomo nell'islam

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Messaggi del 26/06/2012

 

Sanitą, ecco il piano per i risparmi: stretta su Asl e consumi di farmaci

Post n°922 pubblicato il 26 Giugno 2012 da lecasame

Sanità, ecco il piano per i risparmi:
stretta su Asl e consumi di farmaci

Bondi: lotta a sprechi per 4 miliardi. Il governo si impegna a intervenire sulle pensioni d'oro nel pubblico. In arrivo tagli ai buoni pasto

ROMA - Oggi il riordino degli enti vigilati dal ministero, dall'Istituto superiore di Sanità, all'Agenas (agenzia per i servizi sanitari regionali), alla Croce Rossa, poi, la prossima settimana, il «decretone». Prende corpo la manovra sulla Sanità: il 2 luglio il Consiglio dei ministri dovrebbe varare un unico provvedimento nel quale confluirebbero sia i tagli suggeriti dal commissario alla spending review, Enrico Bondi, che i provvedimenti messi a punto dal ministro della Salute, Renato Balduzzi: la revisione della filiera del farmaco, la responsabilità professionale dei medici, il regime intramoenia.

Il pacchetto Bondi si concentra sulle procedure delle Asl per l'acquisto di beni e servizi, che assorbono ogni anno una spesa di 34 miliardi di euro. «Non tagli, né manovre, ma un sistema per ridurre gli sprechi e rendere più efficiente la spesa pubblica» spiegano a Palazzo Chigi, anche se l'effetto concreto sarà un risparmio strutturale sulla spesa sanitaria che, secondo gli esperti, potrebbe arrivare a 4 miliardi all'anno. Ai quali si aggiungerebbero i risparmi previsti dal piano Bondi applicato agli acquisti di beni e servizi delle altre amministrazioni pubbliche.

L'obiettivo del governo è di definire entro l'inizio di luglio un pacchetto di misure che porti un risparmio di almeno 6-7 miliardi da qui a fine anno (12-14 miliardi a regime) per evitare l'aumento dell'Iva, finanziare alcune esigenze scoperte (come le missioni di pace e il 5 per mille dell'Irpef) e i primi interventi per la ricostruzione dell'Emilia-Romagna dopo il terremoto.

Tra le altre misure attese in Consiglio dei ministri per la Sanità ci sarebbe anche la proroga del regime intramoenia per i medici, l'aumento della quota della spesa farmaceutica ospedaliera dal 2,4 al 3,6% della spesa complessiva per i farmaci, con la contestuale riduzione del tetto alla spesa territoriale (attraverso le farmacie) dal 13,3 al 12,1% del totale. Col nuovo meccanismo per la compartecipazione delle imprese al ripiano degli eventuali sforamenti.

La prossima settimana dovrebbero arrivare sul tavolo del governo anche i tagli demandati ai singoli ministeri e alcune misure sul pubblico impiego, messe a punto dal ministro Filippo Patroni Griffi. E forse la stretta sui buoni pasto contro la quale protestano le associazioni del commercio. Nel provvedimento potrebbero finire anche alcune misure sulle pensioni d'oro nel settore pubblico: il governo si è impegnato ad affrontare la questione dopo il ritiro di un emendamento di Guido Crosetto, del Pdl, al decreto sui poteri del commissario Bondi. I sindacati potrebbero essere invitati a Palazzo Chigi entro la fine della settimana. Già oggi, tuttavia, il presidente del Consiglio potrebbe illustrare ai leader della maggioranza i primi provvedimenti della spending review necessari per risanamento. Giusto ieri il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ha ricordato che «gli italiani stavano per essere commissariati. Evitarlo è stato un risultato». Ora, per la spending review, ha detto, «abbiamo scelto un cagnaccio, il meglio: se non ce la fa Bondi...». Resta scettica la Confindustria, secondo la quale «le misure finora adottate dalla Bce e dai governi si sono dimostrate del tutto inadeguate».

Mario Sensini

26 giugno 2012

http://www.corriere.it/economia/12_giugno_26/sanita-piano-risparmi-stretta-asl-consumi-farmaci-mario-sensini_a1d0e238-bf52-11e1-8089-c2ba404235e2.shtml

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Se applicassimo il federalismo fiscale e uniformassimo la spesa sanitaria del Sud a quella della Lombardia lo Stato risparmierebbe 40 miliardi di euro, non 4.

E se uniformassimo anche il numero degli addetti alle Asl A Salerno ci sono 20.000 (ventimila) dipendenti e a Verona 2.000 (duemila). E Verona e Salerno sono città omologhe per numero di abitanti. Si avrebbe un ulteriore risparmio di 10 miliardi di euro in 10 anni.

C'è davvero altro da spiegare?!

 
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“Profughi” minorenni stuprano ragazza: li assisteva nella casa famiglia

Post n°921 pubblicato il 26 Giugno 2012 da lecasame

“Profughi” minorenni stuprano ragazza: li assisteva nella casa famiglia

POZZUOLI -  Quei tre ragazzini venuti dal Terzo Mondo, strappati alla fame, alle guerre, per lei erano come dei fratellini minori ai quali si dare affetto e protezione. Claudia (nome di fantasia), 32 anni, di Pozzuoli, credeva in quello che faceva, l’amore per il prossimo era più forte della delusione per un lavoro che forse non era quello desiderato dopo tanti anni trascorsi a studiare per diventare psicologa. Ma lei non si scoraggiava, e come tutti i giorni anche quell’ultimo mercoledì di febbraio per poche centinaia di euro al mese era andata ad aiutare quei tre ragazzini che improvvisamente si trasformarono in mostri.  Tentarono di violentarla in una casa famiglia per extracomunitari minorenni nel giuglianese nella quale lavorava come assistente sociale

IL RACCONTO SHOCK -  “Erano come indemoniati, uno di loro aveva un coltello in mano. Mi dissero “tu da questa stanza non esci”. Quella mezz’ora durò 10 ore”. Trenta lunghissimi minuti di terrore, le urla, la disperazione, la richiesta per un aiuto che non arrivava  “In quei momenti pensavo a mamma e papà.  Stavo per buttarmi giù pur di farmi violentare”. Claudia oggi, a distanza di 4 mesi, ricorda quei drammatici momenti con tanta amarezza.

LE MINACCE DEGLI XENOFILI “Mi sono ripresa ma non completamente. La cosa che più mi ha ferita è stata l’indifferenza della mia titolare e di alcuni colleghi. Mi hanno abbandonata, nemmeno una telefonata, nessuno che mi ha dato appoggio o sostegno. Dopo quella sera sembrava che avessi la lebbra. Addirittura mi hanno intimorita dicendo che sarei stata devastata professionalmente qualora avessi denunciato tutto ai carabinieri. La titolare mi disse “Non pensavo che tu andassi a denunciare”. E’ una cosa assurda, questa è gente alla quale ho dato tanto amore, energia, e che non ha speso una sola parola per me”.

BESTIE   Ma al mio rifiuto impazzirono. Quello che mi ha aggredito ha 17 anni, era il più bravo, il più tranquillo voleva andare con le prostitute, disse che di ritorno da scuola aveva visto una prostituta con il cartello gratis e voleva farsi accompagnare. Quando gli dissi si no uno iniziò ad avvicinarsi a me insieme ad un altro mentre ero seduta al tavolo. Mi disse tu da questa stanza non esci. Intanto quello che stava facendo le pizze venne da me, mi prese da dietro, io opposi resistenza urlai ma lui riuscì a prendermi in braccio e portarmi sopra. Poi spensero le luci. Venni palpeggiata, mi strapparono i vestiti, improvvisamente non so come mi ritrovai fuori al balcone a vomitare mentre la mia collega cercava di farli desistere. Chiusero la porta a chiave della stanza al primo piano, uno aveva dei coltelli in mano. Pensai al peggio, stavo per buttarmi giù, in quel momento pensavo a mia mamma e mio padre”

LA VIOLENZA -  Ha ancora la forza di denunciare nonostante la delusione, l’abbandono da parte di chi avrebbe dovuto difenderla durante e dopo quei tragici momenti  “Meno male che c’era la testimone, altrimenti chissà che fine avrei fatto”. Quel giorno era nella casa famiglia insieme ad una collega, con loro c’erano gli 8 minorenni extracomunitari che da mesi assistevano. “L’altra fu risparmiata – racconta –perché è sposata ed ha figli, io no, io ero buona”. Poi parte con il ricordo di quei 30 minuti, li racconta quasi tutto d’un fiato, quasi a voler buttare fuori per l’ennesima volta quel dramma “Tutto nacque  da una condizione di frustrazione nella quale vivevano. Iniziai già a capire qualcosa quando pretesero che gli pulissi i mandarini. Mi trovai in una condizione subordinata, chiamai a mia mamma dicendo che avevo paura. Poi mi chiesero di accompagnarli dalle prostitute. Dissero accompagnaci da Madame Bagascia, che è il soprannome che usano per chiamare le prostitute.

L’ARRESTO -  Ad un certo punto però la violenza dei tre si ferma, dopo che la collega che è con lei riesce a contattare la coordinatrice. I tre desistono, si fermano “Intanto io continuavo a piangere e vomitare fuori al balcone. Riesco a prendere la borsa e regalo 20 euro a uno di loro dicendo vai da madame bagascia. Lui la prese e andò a masturbarsi tra le scale”. Fortunatamente la violenza sessuale non si consumò, i tre furono arrestati la notte dopo dai Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli grazie alle testimonianze delle vittime e di altre due colleghe. Ora quei minorenni venuti dall’Africa sono ancora in galera, ma Claudia nonostante la ferita ancora aperta riesce ad avere parole dolci nei loro confronti.

Il lavaggio del cervello buonista ha, nonostante il dramma vissuto, lasciato le sue scorie che impediscono alla ragazza un ragionamento realista.

“Spesso sogno tutti e tre sorridenti a Città della Scienza dove una volta andammo insieme. Poi ad un certo punto dalla felicità sogno che loro mi dicono vogliamo ucciderti. I primi giorni li odiavo, ora no. Spero facciano un percorso integrativo. Il carcere è un inferno e spero che non escano peggio di come sono entrati”.

Tre Africani entrano in Italia e vengono mantenuti perche’ sono ‘bambini’. Questi bambini stuprano e lo fanno sotto gli occhi degli xenofili che, come raccontato dalla ragazza, cercano di impedire la denuncia che potrebbe danneggiare la loro propaganda integrazionista. Abbiamo giá trovato questo comportamento, in Inghilterra, riguardo gli stupri coperti da assistenti sociali e polizia perchè commessi da immigrati.

Questa ragazza e’ la ennesima vittima del lavaggio del cervello che impone l’adorazione del diverso, il servilismo verso l’immigrato.

http://www.cronacaflegrea.it/tentato-stupro-in-casa-famiglia-il-racconto-shock-della-vittima/


 
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Commissario Calabresi, una memoria che il centrosinistra vuole negare

Post n°920 pubblicato il 26 Giugno 2012 da lecasame

Commissario Calabresi, una memoria

che il centrosinistra vuole negare

12 giugno 2012

La maggioranza di centrosinistra del Consiglio di Zona 4 del Comune di Milano ha bocciato giovedì scorso la

mozione della Lega Nord

che chiedeva di organizzare un convegno in memoria del Commissario di Polizia, Luigi Calabresi  nel quarantennale della sua barbara uccisione a Milano.

Sono sinceramente amareggiato, stupito e anche un po’ incazzato. Amareggiato perché il testo che ho proposto non aveva nulla di pretestuoso o polemico, si limitava a tracciare una breve biografia del commissario e non esprimeva giudizi, se non quello (riportato testualmente) dell’ex presidente della Repubblica Ciampi in occasione del conferimento della medaglia d’oro al valor civile alla memoria del funzionario di PS. Inoltre, si lasciava totale libertà sul tipo di evento da realizzare così come sui nomi dei relatori da invitare. Amareggiato perché si è persa un’occasione importante di ricordare un grande personaggio della nostra città in una data simbolica. Incazzato per le motivazioni che sono state addotte da chi ha votato contro. Non si può  dire che "non è il caso di ricordare una sola persona" o che per parlarne allora "bisognerebbe ricordare nella stessa occasione anche tutte le altre vittime del terrorismo", o ancora che "è sbagliato fare di Calabresi una icona". La motivazione più assurda  è stata quella di chi ha detto che: "E’ troppo presto per fare una cosa del genere, non è il caso perché si tratta di un tema ancora troppo caldo". Troppo presto? Ma se sono passati quarant’anni! Quanto tempo dovremo aspettare perché la sinistra democratica abbandoni per davvero la perversa logica dei “compagni che sbagliano”?. Luigi Calabresi a mio modo di vedere rimane un esempio di dedizione al lavoro, alla famiglia e alle istituzioni. Una vita che è stata ed è esempio e stimolo per le nuove generazioni, un personaggio che andrebbe fatto conoscere, soprattutto ai giovani, e non nascosto o, peggio, osteggiato come invece altri sembrano continuare a voler fare.

http://paolobassimilano.blogspot.it

Adriano Sofri, leader di Lotta Continua,
mandante dell'omicidio del Commissario Calabresi

 
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MOVIMENTO CINQUE STELLE ACCETA SOLO CITTADINI ITALIANI

Post n°919 pubblicato il 26 Giugno 2012 da lecasame

LO SAPEVATE CHE?...

Nel Non-Statuto del Movimento Cinque Stelle è scritto che si possono iscrivere solamente cittadini italiani.

Chissà se lo scrivesse la Lega...


 
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