Le formattazioni

Grillini, arrendetevi, siete circondati!!!


L'analisi del voto dell'OmoYomo Grillo: Roma Elezioni 2008: Er pecora 1 voto Roma Elezioni 2013: Er pecora 6 voti (+5 voti) +500% L'OmoYomo Grillo nel commentare i risultati elettorali ha dato il meglio sé come comico, nemmeno i più temerari commenti degli elefanti della politica avevano raggiunto una tale vetta di lirismo. I cinquestellioti non hanno perso, hanno avuto un successo senza precedenti, il fatto che nessun cinquestelliota sia stato eletto Sindaco o andrà al ballottaggio è un'inezia enfatizzata dall'informazione asservita al sistema. Ma perché, secondo la dotta e profonda analisi dell'OmoYomo Grillo, nessun cinquestelliota è stato o sarà eletto Sindaco? La risposta è geniale, tanto da farci pensare che non sia tutta farina del suo sacco, probabilmente si è confrontato con il Professor Casaleggio, esperto in tuttologia applicata. Secondo l'OmoYomo esisterebbero due Italie: Un'Italia A cosituita da persone sagge e responsabili che ha votato per i cinquestellioti e un'Italia B costituita da masochisti deficienti che ha votato per tutti gli altri. La prima domanda che da sola si evoca è: ma queste due Italie esistevano anche tre mesi fa quando i cinquestellioti hanno avuto un indiscutibile successo o si sono formate solo nell'ultima settimana? Magari qualcosina di più sensato la si può dire sul fatto che i cinquestellioti in tre mesi hanno avuto un crollo verticale, in soli tre mesi. Cosa è successo in tre mesi? Fino a che si trattava di votare una speranza, la speranza del cambiamento, la gente che non ne poteva più di una staticità malata e in odore di morte sociale li ha votati e li ha mandati in Parlamento, ma poi? I cinquestellioti sono stati mandati in Parlamento non per mantener caldo col loro nobile deretano lo scranno Parlamentare, per fare questo erano buoni anche i deretani di quelli che c'erano prima, ma per governae, per governare il cambiamento. Bersani ha offerto loro un'occasione unica, servita con i guanti bianchi su un piatto d'argento: "D'accordo, avete vinto: governiamo insieme per cambiare il Paese nella direzione da voi indicata"; Bersani ha reiterato questa proposta genuflettendosi ripetutamente ai piedi dei cinquestellioti ai limiti dell'umiliazione. L'OmoYomo Grillo si è comportato come la verginella ritrosa che sorride e ammicca al corteggiatore ma che si ritrae ad un passo dal "Sì"... "Dio me l'ha data e guai a chi me la tocca" avrebbe detto la verginella, "Io sono Highlande, l'ultimo immortale e mai governerò con te, umile mortale" ha risposto l'OmoYomo. La conseguenza peggiore di questo atteggiamento dell'OmoYomo Grillo è stata la resurrezione di un Berlusconi che a quel momento era già cadavere, dimostrandosi, l'OmoYomo, il miglior alleato di Berlusconi. Non è da trascurare poi, per giustificarne il crollo, il basso spessore dei parlamentari cinquestellioti, anzi in questo caso direi che l'aggravante quasi supera il reato: è di oggi l'affermazione della Lombardi "Chi fa la spia è una merda" in perfetto stile OmoYomo. Ciò accade quando si pretende di selezionare una classe dirigente attraverso un'incontrollata elezione effettuata sul web: è inevitabile che, in assenza di regole rigorose, venga eletto chi ha più amichetti FaceBook.