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Non credo in Dio, non credo nei Santi, non credo in Babbo Natale [La befana mi crea ancora qualche perplessità] |
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No, no, non sembra solo a te sono stati per i cinquestelle...
Inviato da: Panglos
il 09/03/2021 alle 12:23
Solo a me sembrano passati 8 anni?
Inviato da: cassetta2
il 09/03/2021 alle 11:06
Benedetta Benedetta... ove mai ripasserai di qui
Panglos...
Inviato da: panglos
il 09/09/2014 alle 09:44
Signor Panglos, ammesso che esista ancora, con un poco di...
Inviato da: Benedetta
il 07/02/2014 alle 11:19
La politica italiana (vogliamo dire degli ultimi...
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il 03/08/2013 alle 17:46
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il 09/03/2021 alle 12:23
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Citazioni nei Blog Amici: 3
A margine dirò che alla prima fase di tripudio per la morte di Bin Laden sta facendo seguito la fase dei sensi di colpa... L'hanno preso vivo e poi lo hanno ucciso... Non hanno rispettato il rito islamico... E' stato tradito da chi gli era amico... e via delirando.
Chissà se i killer armati da Bin Laden hanno avuto il comando di rispettare il rito cristiano prima di ammazzare migliaia di persone incolpevoli...
Devo raggiungere la Strega, stanotte parto ella m’aspetta, maledetta lei ed i suoi incantesimi … :)
Abbraccia la strega da parte mia... se ti costa troppo abbracciarla dille che Panglos la saluta [sempre ammesso che si ricordi di Panglos]
Gli estremismi sono sempre da scartare; quella gente sta vivendo il proprio medioevo ed è un errore imporre la modernità ad un popolo che vive nel medioevo [Bush, intendi?]
Personalmente credo che fare della dietrologia sia fuori luogo, Bin Laden è da considerarsi morto. Altamente improbabile che Obama si sarebbe esposto fino a quel punto. Concordo con la scelta della Casa Bianca di considerare la questione chiusa, nessuna foto deve essere esibita. Certamente alimenterebbe l'odio e la voglia di iconodulia dei folli, e dall'altra parte non convincerebbe della morte di Bin Laden chi preferisce per sua struttura mentale credere nel contrario.
Torna a trovarci... diventiamo amici?... ci scambiamo il cellulare?
[...non ti spaventare, mi è stato detto che sono un asociale e sto tentando di rimediare...]
... bastano sedici passaggi...
Amico mio...
... diventiamo web_amici?... ci scambiamo il cellulare?
Dov'è che ho letto che l'egocentrismo è un chiaro sintomo di infantilismo?... mi sa che torno in analisi...
E' sufficiente anteporre alla/e parola/e che vuoi mettere in corsivo:
virgoletta angolare aperta "<"
"i" [la lettera]
virgoletta angolare chiusa ">"
virgoletta angolare aperta "<"
barretta inclinata [slash] "/"
"i" [la lettera]
virgoletta angolare chiusa ">"
Signori, il Blog... S_CAROGNE
Ti ringrazio per avermi onorato di un commento così stimolante; sono contento per due motivi:
[1] Perché amo le persone stimolanti, tanto più se la pensano diversamente da me... che noia sentirsi dire Hai ragione
[2] Perché dimostri di saper andare oltre le apparenze... oltre le apparenze di una maleducazione formale [la mia]
Sono l'antitesi del perbenista, ossia sono colui che combatte il perbenismo... lo combatte acerrimamente se sconfina nel formalismo borghese. Non sono neanche un'asceta, un religioso, un mistico... rispetto la Vita nel senso biologico del termine. Se trovo un ragno in casa mia lo lascio stare nella certezza che più di qualche filo di ragnatela non mi lascerà; le vespe e le api le scaccio verso la finestra aperta fino a che non trovano l'uscita... sia chiaro che se un insetto rompe troppo le scatole mi rassegno e lo mando a pascolare nelle verdi praterie di Manitoo.
Tutto ciò avviene da quando ho studiato a fondo la struttura della vita: il DNA. Studiando il DNA [e la fisiologia... e la biochimica... e l'istologia... e...] ci si accorge che la differenza che passa fra un ragno ed un uomo è molto labile: entrambi rappresentano la Vita. La differenza che passa fra Bin Laden e Madre Teresa di Calcutta è ancora più labile.
Nessuno tocchi Caino... il che non vuol dire giustificare Caino, ma rispettare la Vita che anche in Caino alberga, e, come in Caino, in Bin Laden.
Giustifico l'uccisione di un uomo solo in assenza di alternative... nel caso di Bin Laden sembravano non essercene; ecco perché: Mi dispiace che sia stato necessario uccidere un uomo... e non... Odio chi ha ucciso quell'uomo
Uno degli episodi del Decalogo di Kieślowski tratta la pena di morte, l'uccisione di un feroce assassino. La grandezza dell'autore sta nel farti provare all'atto dell'esecuzione della pena un senso di colpa profondo per aver desiderato la morte di quell'uomo.
Un saluto, senza bacino, ma con una sincera stretta di mano... ripeto: sei grande!
... ho la sensazione di aver rilasciato troppo frettolosamente un attestato di stima a Marxiello... ma avete letto le cazzate che scrive con particolare riferimento ai commenti?! Un blog che sa di zucchero, miele e melassa... stucchevole quanto un dolce eccessivamente glassato.
A mio parere prende tutti per il culo, non è possibile che esista una persona così naturalmente melensa... giurerei che non sapeva nemmeno chi era Kieslowski prima che ne copiaincollasse il nome.
Non devi scusarti, scusarsi non è sintomo di educazione ma di insicurezza, se per te ciò che scrivo sono cazzate, non vedo per quale motivo ti sei assunto il ruolo di censore e moraleggiatore, vuoi forse redimermi? Dunque tu stesso sei un messia, un educatore che segue le sue regole, assurgendo al ruolo di eretico? Il tuo parere, pur non essendo autorevole, come d'altronde il mio, forse non dipende nemmeno da te, ma da come la vita ti induce a porti nei confronti degli altri. Lungi da me il tentativo maldestro di psicanalizzarti, non è il mio ruolo, ma certo è che sentirsi trattenuto a forza sul lettino del tuo studio mi confonde, chi dei due è il vero malato? Sono contento che ti senti stimolato a scrivermi e già ti immagino rotolarti per terra negli spasmi di quel delirio ridanciano che involontariamente ti stimolo ( a proposito puoi usare all'uopo i pannoloni). E' altrettanto adorabile la pena che ti prendi nel difendere le persone che secondo te prendo per il culo, ammiro le persone che hanno tante certezze come le tue, sono semplici, primitive, mai attraversate dal dubbio, propositive e socialmente ragguardevoli, in parole povere stimolanti a proseguire in altre direzioni. PS tanto per completare il discorso su Kieslowski, (spero di averlo scritto senza errori, avendolo copiato da te) potrei mandarti le foto dei vhs che ho, oppure degli oltre tremila libri della mia libreria, ovviamente non di lui, non per sfoggiare una cultura che non ho, visto che rappresentano solo dei soprammobili, ma tanto tu hai la certezza che ho barato solo perchè ho fatto il copia incolla del suo nome... ma sai perchè? Perchè nella grafica al posto di alcune vocali, sono apparsi dei numeri, e per evitare questo, non essendo bravo come te nei codici html, ho pensato bene di fare il copia incolla, ma i numeri sono usciti lo stesso, così come sono usciti nel tuo messaggio precedente, potresti darmi una dritta sul come evitare questo, invece di fare il San Tommaso.Niente bacini ovviamente e niente mano stavolta, solo un saluto con la penna, pardon con la tastiera.
Il confronto-scontro che sto avendo con te è la copia perfetta di analoghi confronti-scontri che ho avuto con altri utenti web [qui e altrove]
Quando io dico che sei melenso intendo dire che Marxiello lo è, non che lo sia l'autore che da vita a Marxiello.
Il tuo blog sembra essere costruito per evocare uno spirito combattutto, romantico... l'immagine della testata, il nero [che sta bene su tutto], le immagino sparse qua e là, l'immagine che hai scelto a rappresentarti [il volto di un fighetto romantico]
. Andando nei post si ha confermata l'idea che la struttura del blog evoca; un romanticismo misto ad uno spiritualismo superficialmente profondo, banalità che non scalfiscono lo strato corneo dell'epidermide.
Tutto ciò però colpisce l'immaginario della casalinga che ancora conserva, fra il libro di ricette e le bollette da pagare, il diario sul quale scriveva le sue poesie di romantica adolescente.
Ecco che abbiamo commenti perfettamente uniformati nello stile e nella scelta degli aggettivi. I tuoi commenti a replica sono in linea col post ed intonati allo stile dei commentatori.
Il tutto disegna la scena del teatro webbico che sommamente detesto: persone che intendono la pubblicazione sul web alla stregua di un tè servito nel salotto buono fra pasticcini e, per i più trasgressivi, Martini con l'olivetta.
Questo non è il [mio] web; questo web io non lo voglio!</I
Ho fatto molta pratica su ciao.it, anche se talvolta ho come la sensazione di sparare sulla Croce Rossa...
Ciao!