Le formattazioni

Halmv, l'ultima volta che ho sentito Sara è perché ha risposto ad una mia e_mail... la mia risposta è stata "Chi sei?"
No, non ero al matrimonio di Sara, ero al matrimonio di mia nipote... non hai idea di ciò che avrei da raccontare, potrei portarci avanti il [non] Blog per un anno.
La foto più bella?
Io e i miei sei nipoti...

Egregia... [no, è troppo formale]
Carissima... [no, è troppo confidenziale]
Pregiatissima... [no, sembra che stai ordinando un frigorifero]

... ci sono!

Livianuccia mia,
quasi quasi ci farei un altro post, ma non posso postare ogni volta che rispondo ad Ella o alla sua adorabile pronipote...
Chi chiede l'elemosina non è un'anima candida che vuole un tuo gesto d'affetto, è una jena che vuole i tuoi soldi! Da qui la mia irritazione.
Ne parli con la madre della Sua adorabile nipote che, se non ricordo male, esibisce una specializzazione in psichiatria: nella società occidentale, culturalmente cristiana, la povertà genera sensi di colpa.
Non siamo in India, ove il ricco, il benestante, lo stante bene di fronte al povero, meglio ancora se storpio, che chiede l'elemosina si gonfia e scarta di lato gettando uno sguardo di disprezzo a colui che appartiene ad una casta inferiore, siamo in occidente.
Personalmente mi sono imposto di non fare mai l'elemosina, ancor più che mai ai bambini.
"Io [mi sono detto] non cederò mai al ricatto della coscienza!"
Ecco perché quei miei trentacinque centesimi sono stati accompagnati da una stretta di mano... non ti sto facendo l'elemosina, non sto cedendo ad un ricatto, ma ti sto offrendo la mia solidarietà.
Saluto Lei con un baciamano... tranquilla, le labbra che sfiorano appena la mano... saluto la sua pronipote con affetto.

Ma povera! Sara ormai è così provata che avrà timore anche a fidanzarsi, ormai :(

ma sei andato al matrimonio di Sara ?

Cara Benedetta, son giovane, ma come voler snobbare un bacione di Panglos? Non si può proprio! Come stai? T'abbraccio forte!

Pabela giovane Pabela! Suggerisco di fare attenzione ai baci che non siano bloggici. Il povero Negro , son passati i tempi in cui un favore ti chiedo...., non potendo, per via dei domiciliari, spaccare la testa a panglos con una bottigliata ha cercato, attraverso una stretta di mano, di farsi riaprire la ferita sul palmo nel tentativo di contagiarlo. Ca va sans dire che un negro che chiede l'emosina e spaccia è affetto da aids conclamato. ps/ss : pare, si dice, potrebbe essere che i negri contagino anche attraverso il sudore. Mai riaprire vecchie ferite! ti abbbraccio Benedetta

Rispondere con malgarbo od impazienza a chi chiede l'elemosina non è solo indice di durezza di cuore,ma anche di cattivissima educazione. E' tanto facile, se non si vuole dar nulla, tirar dritto come se non si fosse udito l'appello; oppure dire : <Mi dispiace ma non ho spiccioli>. Meglio pero fermarsi e, se il caso appare interessante o particolarmente grave, suggerire una delle tante istituzioni caritatevoli della città. Chi può fare la carità in denaro , invece che in parole lo faccia; ma è essenziale che il rifiuto sia cortese. La saluto .

Ma dimmi Panglos. Hai i calzini coi polsini e pure la camicia con le cavigliere? Su però, non fare tutti quei "sì, sì" condiscendenti, che ti viene male al collo col peso del sarcasmo! Dico sul serio, veh. Ecco. Non so darti un bacione in grossetto. Allora te lo do (e sottolineo lo) in corsivo. Un bacione.

Ne faccio un post...