"Per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e risolvere il problema dell'affollamento carcerario, la strada maestra è la costruzione di nuovi istituti di pena". Lo ha ribadito oggi il ministro dell'Interno Roberto Maroni, escludendo che i detenuti possano uscire di prigione attraverso l'introduzione del braccialetto elettronico. "Questo strumento - ha spiegato - potrà essere applicato solo e unicamente se avremo la garanzia che i casi di evasione saranno zero. Con simili garanzie potremo pensare lo attueremo, altrimenti no, i detenuti rimarrano in carcere". Per quanto riguarda il rimpatrio dei detenuti stranieri nei loro Paesi di origine, Maroni ha detto che la strada che l'esecutivo vuole seguire è quella di "fare gli accordi bilaterali con quei Paesi che hanno un'alta presenza di detenuti nelle nostre carceri per consentire di scontare la pena nei loro Paesi".
Braccialetto solo se evasione zero
"Per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e risolvere il problema dell'affollamento carcerario, la strada maestra è la costruzione di nuovi istituti di pena". Lo ha ribadito oggi il ministro dell'Interno Roberto Maroni, escludendo che i detenuti possano uscire di prigione attraverso l'introduzione del braccialetto elettronico. "Questo strumento - ha spiegato - potrà essere applicato solo e unicamente se avremo la garanzia che i casi di evasione saranno zero. Con simili garanzie potremo pensare lo attueremo, altrimenti no, i detenuti rimarrano in carcere". Per quanto riguarda il rimpatrio dei detenuti stranieri nei loro Paesi di origine, Maroni ha detto che la strada che l'esecutivo vuole seguire è quella di "fare gli accordi bilaterali con quei Paesi che hanno un'alta presenza di detenuti nelle nostre carceri per consentire di scontare la pena nei loro Paesi".