Padania Libera

La sinistra e la pasqua dei sessantottini


ovvero la resurrezione del '68La sinistra aspettava solo questo.Strumentalizzare i provvedimenti del Ministro Gelmini in merito alla situazione scolastica in Italia. La sinistra non avendo argomenti, cerca di resciusitare il '68come se i tempi fossero gli stessi. Le sinistre stanno lamentando i tagli fatti dal governo, ma di tagli non si tratta. Senza contare poi i cortei studenteschi organizzati con l'aiuto dei sindacati, si perchè altrimenti come si spieghererebbero tutte la bandiere fiammanti e le atrezzature a disposizione degli studenti. La semplificazione della struttura scolastica in Italia è necessaria, ci sono troppi rami secchi da eliminare. A causa della male organizzazione del settore scolastico chi ne fa le spese oltre alle tasche degli italiani, sono gli studenti stessi che a causa del "disservizio" si sono classificati fra gli ultimi in Europa. Non mi sembra che gli studenti italiani siano carenti di materia grigia, visto che i cervelli dei migliori scienziati al mondo sono italiani.Mi viene un sospetto allora, non è che sia colpa del sistema scolastico che allo stato attuale delle cose non garantisce l'apprendimento delle materie almeno al pari delle altre nazioni europee?Non potrebbe essere che a causa del sistema da riformare ormai non possa essere più garantita la necessaria disciplina nelle classi e per questo è nato il bullismo?Non potrebbe essere che una nota parte di insegnanti tragga vantaggio nel mantenere arretrato il sistema scolastico?Tutte le altre nazioni europee la riforma l'hanno fatta da un pezzo, capisco che di fronte a dei cambiamenti ci siano delle alzate di scudi ma se questi cambiamenti sono finalizzati ad ottimizzare la conduzione dell'insegnamento e all'ottimizzazione delle spese, questo a medio termine potrebbe portare a notevoli miglioramenti sia nel campo degli insegnamenti che nella preparazione degli studenti candidati a condurre il paese con la loro professionalità.Attenzione che chi strumentalizza la situazione, si deve prendere anche la responsabilità di quello che verrà di non buono dalle piazze.