LEGA DEMOCRATICA

FURBI E FESSI ......


 
........TRA  LE  NEVICATE   E' inverno, talvolta piove, talvolta è secco, talvolta nevica.   Sembra tutto normale, ma in Italia di normale c'è poco o niente.    Appena viene giù un po' di neve (tipo a Roma) c'è il blocco del traffico, dei treni, delle scuole.   La colpa è sempre degli altri, sebbene le previsioni abbiano allertato gli organi competenti con molti giorni di anticipo.    La neve in molte località (specie di montagna) è caduta abbondante come in passato, ma sembra che tutto sia eccezionale, al punto tale di invocare subito "lo stato di emergenza".    Ma perchè i politici locali sono tanto interessati allo "stato di emergenza" ?   Forse essi sono tanto sensibili verso la povera gente che ha subito i danni ?   E poi ....... chi paga ?    La verità è che costoro rappresentano le clientele, i poteri forti, le catene colluse molto interessate a dividersi subito la torta delle emergenze, senza che gli aiuti siano dati alle popolazioni (specie anziani, disabili e pensionati) che in concreto sono i soli che hanno subito i danni.    Invero, gli aiuti sono da subito destinati per gli appalti (di opere che non serviranno a nulla), per ingrassare gli amici e gli amici degli amici; agli agricoltori e alle aziende (che già pagano poche tasse e rialzano i prezzi ad ogni accenno di crisi o di emergenze) che sappiamo fanno propri i guadagni per riversare i costi sulla collettività.    In altre parole, a pagare la crisi o le emergenze e sempre "Pantalone (leggi: disoccupati, lavoratori precari, dipendenti, pensionati, emarginati), mentre ad ingrassare sono sempre i soliti politici, poteri forti, massoni, imprenditori, caste e corporazioni privilegiate.   Lo Stato -che è molto sveglio, ma appare agire da incompetente, sempre con gli occhi chiusi- aumenta le accise sulla benzina aumentando in modo esponenziale i prezzi sui beni di prima necessità, riversando ancorpiù la crisi sulla povera gente che prima paga le nevicate col rialzo dei prezzi sui beni di consumo, poi paga gli aumenti delle accise sulla benzina.    Per contro, gli imprenditori prima rialzano i prezzi, poi si ingrassano con gli aiuti, per poi denunciare ciò che vogliono con bilanci fasulli e deduzioni di comodo: in breve, non solo non pagano le tasse, ma risultano "creditori" (sì, proprio così) verso lo Stato.   Danno e beffa, è un binomio perfetto e sono la regola in Italia dove i controlli fiscali sono pilotati dall'alto.   Noi della Lega Spartacus siamo contro il Comunismo, il Nazismo, i regimi dittatoriali e/o di Polizia; e siamo altresì contro i psudo-regimi democratici che -dietro lo schermo delle elezioni democratiche (piene di clientelismo e quorum a piacere)- privilegiano pochi a danno dei molti "schiavi moderni" su cui riversare tutte le crisi.   Noi non vogliamo finire come la Grecia o l'Argentina; ed è per questo che rivendichiamo da subito il "ricambio urgente e totale di tutta la classe dirigente politica": dai Consigli di Zona alle Regioni, dal Parlamento Italiano al Parlamento Europeo.   C'è bisogno di aria fresca, di lavare i panni in acqua corrente: solo così è possibile un cambiamento di persone che non ambiscono solo al potere e al benessere personale; bensì di persone prestate alla politica per un tempo determinato il cui unico scopo è il benessere collettivo.