NON E' SOLO DI COMODO. E sì, lasciamo perdere come la Sicilia ha ottenuto l'autonomia (resa dello Stato a favore di poteri occulti); lasciamo perdere che è l'unica Regione che non paga le tasse allo Stato; lasciamo perdere che è l'unica Regione che riceve contributi pubblici e servizi vari, senza dare nulla in cambio; lasciamo perdere sui buchi degli Enti pubblici sanati dallo Stato; lasciamo perdere che i Dipendenti pubblici regionali hanno gli stipendi più alti degli altri colleghi statali; lasciamo perdere sull'eccessivo numero di Guardie forestali e Dipendenti pubblici regionali (circa 50.000) che rappresenta il record assoluto pro-Regione; lasciamo perdere sui voti di scambio, sull'evasione fiscale, sul lavoro nero, sui falsi invalidi e falsi disoccupati; lasciamo perdere sul controllo mafioso degli appalti pubblici; lasciamo perdere sulla speculazione edilizia; lasciamo perdere sulla malasanità e il costo che essa rappresenta rispetto alle altre Regioni; lasciamo perdere sugli stipendi d'oro di manager pubblici e consulenti; lasciamo perdere sulle pensioni regionali; lasciamo perdere sulle pensioni date ai cittadini residenti all'estero; lasciamo perdere su ......... . Insomma, lasciamo perdere su tutto questo; però consentiteci di dire che se il Presidente della Regione Sicilia vuole dimettersi, egli è libero di farlo ed avrà le sue ragioni. In questi giorni si parla di rischio di fallimento della regione Sicilia per il debito di circa 5,5 miliardi; ............ ci chiediamo: CHI PAGA ? Ebbene, dando per certo questo dato in via ipotetica, su due aspetti vogliamo riflettere:1. Dove erano i precedenti Governi (nazionali e locali) ? Chi ha consentito un debito così ampio senza intervenire. Dove erano i deputati (nazionali e locali) ? Dove erano i partiti (nazionali e locali) ? Dove era il Presidente della Repubblica che ogni giorno emana messaggi ? Dove era il dott. Monti negli ultimi otto mesi ? Dove era il Parlamento (nazionale e locale) ? Dove erano le Istituzioni (nazionali e locali) preposte al controllo ? Perchè non si sono fatti i doverosi controlli ? Perchè non si sono emanate leggi sulla responsabilità diretta degli amministratori pubblici ? Perchè ....... .2. Se la Regione Sicilia ama tanto l'autonomia, ebbene il concetto stesso di autonomia impone che i propri debiti te li paghi da sè. Troppo comodo invocare l'autonomia per i diritti e i privilegi, quando poi i debiti te li devono pagare gli altri (invocando la solidarietà o qualche altra stupidaggine). Il principio della solidarietà è ben altra cosa, che di certo non riguarda le autonomie di comodo, l'irresponsabilità, gli imbrogli, ovvero le migliaia di associazioni di volontariato e le associazioni religiose, dove a pagare sono sempre gli altri. Troppo comodo essere misericordiosi coi soldi altrui (specie con entrate milionarie del 5 per mille); troppo semplice parlare di tolleranza e di assistenza sulle spalle degli altri. La solidarietà non deve coprire l'irresponsabilità o il malaffare, ovvero psudo associazioni di volontariato, no profit, onlus o altro, ancorchè trattasi di aziende di lavoro larvate dove la G.d.F. farebbe bene a controllare anzichè tartassare i bar di Milano per gli scontrini fiscali. E' necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità: se vuoi l'autonomia essa deve ricomprendere diritti e oneri, privilegi e sacrifici; senza che nulla ricada sugli altri cittadini. Noi della Lega Spartacus -Alleanza Democratica (contro ogni forma di schiavitù moderna)- siamo convinti che l'autonomia siciliana sia anticostituzionale (ancorchè prevista in Costituzione) e che la spartizione tra Regioni a "statuto speciale" e Regioni a "statuto ordinario" sia iniqua e crei disuguaglianza tra cittadini. Per migliorare il sistema, per ristabilire giustizia sociale ed uguaglianza tra cittadini, per instaurare il principio di responsabilità degli amministratori pubblici, per limitare imbrogli o sperequazioni, noi siamo dell'opinione che le Regioni debbano essere tutte con pari autonomia. Basta coi privilegi ingiustificati, basta con le autonomie di comodo a danno delle altre Regioni.