Leggere leggero

Fumi


Poteva essere l'occasione per cominciare - dal primo mattoncino - a smantellare gli ingiusti privilegi che la casta, nonostante tutto e tutti, mantiene. Si sarebbe sancita la sostanziale uguaglianza di fronte alla legge tra un parlamentare ed un cittadino qualunque, che, in circostanze simili, fila dritto in prigione. Inoltre, entrando nel merito, si sarebbe spedito in galera un soggetto sul quale gravano pesanti prove di colpevolezza, e non per aver taccheggiato un pacchetto di caramelle al supermercato, bensì per essere ritenuto il principale riferimento parlamentare della camorra.Invece bisogna ringraziare i più di trecento illustri onorevoli che si sono espressi in senso contrario all'arresto dell'individuo in questione. Tra di essi, oltre ai soliti noti compagni di merende e di partito del deputato campano dal nome calabrese, anche un piccolo branco di leghisti erectus (scegliete voi se per livello evolutivo o per parafrasare il celebre motto bossiano), i quali, con ogni probabilità, ancora faticano a comprendere da chi devono prendere ordini adesso ed esprimono il loro voto copiando dal vicino di banco. Un'altra chiave di lettura per questo strano voto leghista può esser quella che li vede come franchi tiratori, facendo però riferimento alla parola "franchi" in qualità di ex valuta francese, alludendo quindi ad emolumenti in vil danaro che questi (diciamo) "euro" tiratori avrebbero loro malgrado accettato per esprimersi contrariamente all'arresto dell'accusato.Per tutta questa serie di motivazioni l'onorevole Nicola Cosentino potrà continuare liberamente a fare la sua vita ed a sedere tra gli scranni della Camera, impestandone l'aria con il suo fiato ed i suoi peti. Il fumus persecutionis, appunto.