Leggere leggero

Una telefonata ti allunga la vita?


Ricordate quella riuscitissima campagna pubblicitaria dei primi anni novanta in cui Massimo Lopez, testimonial della Telecom (che forse all'epoca si chiamava ancora Sip), scampava ad un plotone di esecuzione con gli archibugi già spianati grazie ad un'ultima telefonata, concessagli come ultimo desiderio e protrattasi in perpetuo?Al giorno d'oggi le telefonate sono spesso usate come time filler, riempiono i tempi morti, molte persone chiamano non appena le circostanze le costringono a momenti di inerte solitudine, come durante la guida o mentre vengono trasportate da un qualche mezzo pubblico. Molte di queste chiamate vengono effettuate nonostante ci sia poco o niente da comunicare, sembra in fatti quasi più un modo per scampare ai momenti di meditazione interiore ai quali la momentanea solitudine costringerebbe e che sempre più vengono marginalizzati nella vita d'oggi, in favore di un più superficiale intrattenimento.  I piani tariffari a canone fisso agevolano questa pratica.  Grazie a questa smania di compagnia molte delle telefonate che riceviamo si rivelano piuttosto vuote e noiose, ma queste sono niente in confronto a quelle sgraditissime chiamate promozionali che ci svegliano al mattino o ci scocciano durante il prosieguo del dì, magari mentre siamo in un momento topico o in piena concentrazione studio/lavorativa.In ultima istanza, pensatevi ad un meeting internazionale di capi di stato, mentre rappresentate il vostro paese in qualità di presidente del consiglio, e, mentre il presidente degli Stati Uniti sta pubblicamente citandovi in un suo discorso, venite raggiunti dalla telefonata di un essere abietto come Cicchitto.Il solito rovescio della medaglia degli effetti positivi che porta il progresso.